Prodotti a basso impatto ambientale e processi di produzione sempre più innovativi e attenti all’ambiente, con una costante riduzione di emissione e consumi idrici. A cui si aggiunge l’attenzione alle materie prime coltivate in modo sostenibile e il supporto alle comunità.
Sono alcuni dei risultati raggiunti da Barilla, e illustrati nel Rapporto di sostenibilità pubblicato sul sito del Gruppo, impegnato a rendere il packaging meno impattante per l'ambiente anche in un anno difficile per l'approvvigionamento di materie prime per imballaggi. In Italia ormai il 100% delle confezioni dei prodotti è riciclabile e Barilla utilizza solo carta e cartone proveniente da foreste gestite in modo responsabile.
“Vogliamo portare la gioia attraverso i prodotti che offriamo ai consumatori, attraverso la gastronomia, la convivialità, contribuendo a migliorare la vita di coloro che scelgono i nostri prodotti e il mondo che ci circonda - afferma Claudio Colzani, AD del Gruppo Barilla -. Continueremo a investire nelle nostre filiere introducendo principi di agricoltura rigenerativa, a ridurre ulteriormente il nostro impatto ambientale in termini di emissioni di CO2eq e consumo di acqua e a realizzare confezioni riciclabili”. Presente in oltre 100 Paesi con 30 siti produttivi, nel 2021 Barilla ha prodotto oltre 2 milioni di tonnellate di cibo con processi sempre più attenti all’ambiente. Rispetto al 2010 calano del 31% le emissioni di gas a effetto serra e del 18% i consumi idrici per tonnellata di prodotto finito. Grazie agli investimenti realizzati sono state quindi tagliate in poco più di 10 anni emissioni equivalenti a 7 viaggi in macchina tra la Terra e il Sole e un quantitativo di acqua sufficiente a riempire 222 piscine olimpiche. Il 64% dell’energia elettrica acquistata proviene da fonti rinnovabili e oltre il 91% dei rifiuti prodotti è stato avviato al riciclo e recupero energetico. Oggi il 95% dei prodotti Barilla è a basso impatto ambientale.
In collaborazione con:
Barilla