"Credo molto nel sistema di etichettatura a batteria (il 'Nutrinform Battery') che dice al consumatore in modo asettico e scientifico ciò che si acquista. A differenza del sistema a condizionamento 'Nutri-Score'. Il concetto di pagella al cibo è sbagliato”. Lo ha detto il ministro alle politiche agricole, Stefano Patuanelli nel corso della tavola rotonda 'Made in Italy agroalimentare e le indicazioni geografiche: le strategie per spingere la crescita' al Cibus di Parma.
Legandosi alle parole di Francesco Pugliese, ad di Conad ospite al convegno, che si è detto contrario al Nutri-Score, Patuanelli è sceso nei dettagli: "Abbiamo una grande ricchezza delle nostre produzioni che non sono soltanto cibo, ma rappresentano cultura e tradizioni. In ogni nostro Comune, c'è almeno un carnet di cinque prodotti esclusivi. E se ci si sposta di dieci chilometri, gli stessi sono già prodotti diversamente. Questo crea valore aggiunto e fa gola. È evidente il tentativo – e il Nutri-Score ne rappresenta una parte, ma non il tutto – di voler limitare questa nostra distintività sul mercato”.
"Non c'è un'unica strada per la salute - ha concluso il ministro - Non si possono eliminare le proteine animali, ma al massimo consumarle correttamente. Io ho perso 25 chili seguendo la dieta mediterranea, equilibrando ciò che stavo mangiando ed evitando di mangiare una volta sola a mezzanotte. Dobbiamo portare avanti il sistema a batteria e avere informazioni su cosa stanno mangiando i consumatori. Come, dove è stato fatto il prodotto e se è sostenibile. Dobbiamo cavalcare questa sensibilità".
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CIBUS 2021 – FIERE di PARMA S.p.A