"Come Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale abbiamo fortemente sostenuto il ritorno alle fiere in presenza a partire dallo scorso giugno". Così il ministro Luigi Di Maio, nel suo saluto in videocollegamento al Salone internazionale dell'alimentazione che si è aperto oggi e si terrà fino al 3 settembre a Parma. Di Maio ha poi ricordato che la Farnesina ha messo in campo "insieme ad Ice Agenzia e Simest, iniziative per sostenere le fiere italiane, duramente colpite dagli effetti negativi della pandemia, e per facilitare la loro ripartenza, mantenendo il posizionamento internazionale del comparto". Tra le iniziative, "dall'autunno prossimo sarà realizzata una campagna di comunicazione straordinaria dedicata alle fiere italiane".
"Sul versante promozionale, per il biennio 2020-2021 abbiamo stanziato 57 milioni di euro nell’ambito del Piano Straordinario per la Promozione del Made in Italy. Con queste risorse, ICE-Agenzia ha realizzato oltre 40 iniziative di potenziamento fieristico, sia in forma fisica che digitale. Per Cibus 2021 abbiamo stanziato più di un milione di euro per un programma che comprende missioni incoming dall’estero di operatori e giornalisti di settore e azioni di comunicazione a livello internazionale. Inoltre, a partire dall’autunno prossimo sarà realizzata una campagna di comunicazione straordinaria dedicata alle fiere italiane, ideata di concerto con ICE-Agenzia e con le principali associazioni del settore".
L'agroalimentare ha svolto un ruolo di traino per il Sistema Paese
"Il settore agroalimentare, anche durante la crisi pandemica, ha svolto un ruolo di traino per il 'Sistema Paese', grazie al suo indiscusso primato di qualità, sicurezza alimentare, innovazione tecnologica, sostenibilità, biodiversità e rispetto del territorio e della tradizione", ha detto Di Maio.
"I numeri - ha aggiunto - lo confermano. L'industria della trasformazione alimentare italiana rappresenta il 2/o comparto della manifattura del Paese. La filiera agroalimentare, la più importante a livello nazionale, vale il 25% del Pil e vede coinvolte circa 2 milioni di aziende, tra cui pmi".
"Il valore dell’export dell’agroalimentare nei primi cinque mesi del 2021 è cresciuto dell’8,6% rispetto allo stesso periodo del 2020, raggiungendo la cifra di 14,7 miliardi di euro e posizionando l’Italia al 12/mo posto tra i principali esportatori mondiali. Nel settore dei vini, l’Italia è al secondo posto tra gli esportatori, con una crescita di oltre l’11% nei primi cinque mesi del 2021, per un valore superiore ai 2,6 miliardi di euro".
"In tale contesto di ripresa, Cibus offre un’occasione privilegiata di incontro per operatori e professionisti italiani e stranieri - aggiunge Di Maio - È una vetrina internazionale prestigiosa che promuove l’unicità e l’autenticità del nostro cibo e l’esperienza di produzione, trasformazione e distribuzione della filiera agroalimentare italiana".
Per l'export sostegno strutturale nella Legge di stabilità
"Adesso ci muoveremo per rendere strutturale, all'interno della Legge di Stabilità, il sostegno all'export, attraverso una previsione di spesa pluriennale. Il nostro auspicio è che tutti gli strumenti e risorse ai quali abbiamo lavorato in questi mesi vadano a beneficio delle capacità e del dinamismo produttivo dell'Italia e delle sue aziende", ha detto il ministro Di Maio.
All'export ulteriori 1,2 miliardi di aiuti dal Pnrr
"La Farnesina ha ottenuto, nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che un ulteriore stanziamento di 1,2 miliardi di euro fosse dedicato al rifinanziamento del Fondo 394" (il fondo che concede finanziamenti agevolati per i progetti di internazionalizzazione delle imprese italiane), ha aggiunto il ministro degli Esteri . "Puntiamo a rafforzare ulteriormente la finanza agevolata nell'ambito del Patto per l'Export e a sostenere, in particolare, le esportazioni delle piccole e medie imprese italiane. Il nostro obiettivo è aiutarle a crescere, favorendo i processi di digitalizzazione, innovazione e sostenibilità, e rafforzarne la competitività sui mercati esteri, in linea con gli obiettivi del 'Next Generation Eu'.
Da Cibus un segnale per la ripartenza internazionale
"Siamo a un momento di svolta molto atteso per il Sistema Paese. Cibus, che oggi riapre per la prima volta dal 2018, lancia dall'Italia un segnale di ripartenza forte e chiaro a livello internazionale", ha detto Luigi Di Maio. "Sono certo che il settore agroalimentare, grazie anche al contributo di questa fiera - dice Di Maio - continuerà a mantenere una posizione di leadership a livello mondiale, valorizzando il connubio tra territorio e stile di vita che contraddistingue il 'Made in Italy'". "Quest'anno, il consueto appuntamento a Parma è ancora più cruciale - ha sottolineato - per l'intero comparto. Parliamo della prima fiera di rilevanza internazionale a svolgersi in presenza dopo la riapertura delle manifestazioni fieristiche".
Fiere, fondi fino a 10 milioni per gli eventi all'estero
"Sul piano finanziario - ha spiegato il ministro degli Esteri - abbiamo realizzato, tramite Simest, misure di finanza agevolata a sostegno delle fiere. Tra queste, l'istituzione di una specifica componente del Fondo 394 (che concede finanziamenti agevolati per i progetti di internazionalizzazione delle imprese italiane, ndr) aperta a fiere e organizzatori di manifestazioni fieristiche internazionali, con possibilità di accedere a finanziamenti fino a 10 milioni di euro, con una componente a fondo perduto entro gli 800.000 euro".
"A questo fine, per la prima volta e proprio a beneficio del sistema fieristico, abbiamo esteso l'operatività di Simest, consentendole di erogare ristori fino a 10 milioni di euro, in linea con il 'Temporary Framework' dell'Unione europea in materia di aiuti di Stato. Sottolineo inoltre gli effetti positivi sul sistema fieristico derivanti dall'ampliamento della componente generale del Fondo 394 al territorio dell'Ue, Italia inclusa, per cui le aziende italiane possono beneficiare dei finanziamenti anche per la partecipazione a fiere internazionali che si svolgono sul territorio italiano", ha aggiunto.
In collaborazione con:
CIBUS 2021 – FIERE di PARMA S.p.A