Sono 14 milioni gli italiani che dichiarano di aver mangiato in ristoranti e locali di cucina etnica tra gennaio e marzo 2018, vale a dire il 42% dei 33,6 milioni che hanno dichiarato di aver mangiato fuori casa almeno una volta nel periodo in analisi.
I dati emergono da una survey realizzata da Nielsen su un campione rappresentativo della popolazione italiana e presentata dall'amministratore delegato Giovanni Fantasia in apertura del Linkontro 2018 al Forte Village di Santa Margherita di Pula (Ca).
Di questi 14 milioni, il 24% mangia etnico fuori casa con regolarità, più di una volta a settimana (in media 1,6 volte) e il 52% lo ritiene un consumo stabile. "Gli italiani si stanno aprendo al multiculturalismo alimentare e pensano che durerà nel tempo - afferma Fantasia - hanno voglia di scoprire e sperimentare le novità delle cucine etniche". Al primo posto con il 23% la cucina cinese, con il 22% quella giapponese, il 9% per quella messicana, poi la turca 8% e l'indiana 5%. Analizzando le ragioni alla base della scelta dell'etnico quando si mangia nei ristoranti, il 46% dichiara che è quella di mangiare piatti che non si cucinano in casa, il 42% perché piace il gusto esotico, il 37% per variare, il 15% perché costa meno mangiare in locali etnici rispetto ai ristoranti italiani, il 10% per scoprire nuove ricette da replicare a casa, l'8% perché il servizio è veloce, il 7% per comodità, il 4% anche per motivi salutistici. Cresce anche il food delivery online, con 4,4 milioni di italiani che lo hanno utilizzato tra gennaio e marzo, in aumento anche l'etnico tra le mura domestiche con 8,6 milioni di persone, i millennials sono i più entusiasti, che si sono dilettate tra riso bastati e curry (i più venduti).
La cucina giapponese è la migliore per una cena tra amici, ma è ritenuta vincente anche come cena romantica. Il pranzo della domenica resta invece dedicato alla cucina tricolore.