-commenta il presidente di Assolatte Giuseppe Ambrosi- "Siamo a favore di questo tipo di accordi perché con la crescita delle nostre esportazioni nel mondo è sempre più importante avere regole condivise con i nostri partner commerciali. È il solo modo per incrementare le opportunità delle nostre imprese e per supportare l'export delle nostre eccellenze". Per l'Italia il Giappone, precisa ancora Assolatte, è la decima destinazione di formaggi con un valore che si avvicina ai 70 milioni di euro, in costante crescita e con prospettive ancora più ottimistiche viste le condizioni previste dall'accordo che - conclude l'associazione- prevede il riconoscimento di 18 Indicazioni Geografiche italiane, tra cui quelle di dieci formaggi: Asiago, Fontina, Gorgonzola, Grana Padano, Mozzarella di Bufala Campana, Parmigiano Reggiano, Pecorino Romano, Pecorino Toscano, Provolone Valpadana, Taleggio
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