La passione di preparare la pizza con le loro mani per gustarla direttamente tra le mura domestiche è curata da circa 14 milioni gli italiani. La tendenza emerge da un'indagine commissionata a Doxa dall'associazione AssoBirra in occasione di "Elementi, i volti dell'impasto", il contest ideato da Molino Vigevano per eleggere il miglior pizzaiolo professionista d'Italia.
Lo studio di mercato, che sottolinea un interesse sempre maggiore per la pizza "homemade" da un numero in crescita di pizzaioli fai-da-te", segnala però "che andare in pizzeria resta comunque la scelta prediletta dal 42% dei connazionali e l'ordinazione a domicilio viene preferita da circa il 29%". I dati dell'analisi mettono in luce inoltre che circa il 22% dei pizzaioli fai-da-te teme di sbagliare i tempi di cottura e il 16% di bruciare l'impasto, mentre il 18% ha paura di sbagliare a dosare i vari ingredienti.
Dall'indagine risulta che, oltre ad essere considerata un simbolo di convivialità e condivisione (52%) e un piatto forte della cucina italiana (45%), la pizza che si preferisce preparare a casa è la classica Margherita (87%). Ai vertici della classifica delle preferenze ci sono però - viene specificato - anche la Prosciutto e Funghi, la Bufala e la Marinara.
Intanto per il prossimo 8 ottobre a Roma, presso la città dell'Altra Economia e nell'ambito di "Elementi, i volti dell'impasto", è in programma un workshop gratuito aperto al pubblico "Pizza all'alga spirulina homemade" dedicato all'arte della pizza curato da Francesco Vitiello, casertano di 27 anni e considerato fra gli addetti ai lavori uno dei punti di riferimento per la ricerca e la cultura della pizza.