(ANSA) - ANCONA - Al via domenica 28 ottobre la 53/a Fiera nazionale del Tartufo bianco di Acqualagna, che proseguirà l'1,2,3,4 e il 10 e 11 novembre, dando vita nella cittadina marchigiana ad oltre 50 eventi tra cooking show, premi, spettacoli, degustazioni, sfide e laboratori all'insegna del celebre tubero. Presentata ad Ancona dal sindaco di Acqualagna Andrea Pierotti assieme al presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, la manifestazione inaugura quest'anno anche il Museo del Tartufo, che tra mappe olfattive, teatro virtuale, libreria digitale e assaggi di cibo offre ai visitatori un'esperienza pluri-sensoriale. "E' il primo progetto in Italia realizzato coi fondi per le aree interne - ha sottolineato Ceriscioli - cui oggi si può accedere con maggior facilità anche grazie ai nuovi lavori di asfaltatura realizzati dalla Regione sulla strada Fano-Acqualagna. Rappresenta inoltre un segnale che tiene insieme assi strategici importanti di valorizzazione dell'entroterra, da quelli per la montagna alle piste ciclabili, che vogliamo estendere anche ad altri territori del Montefeltro e del Fermano".
Ad accogliere i visitatori, circa 70mila l'anno, ha rilevato Pierotti, ci saranno non solo gli stand di tartufo bianco di piazza Mattei e del Palatartufo, ma anche 12 chef stellati: da Igles Corelli, vincitore quest'anno della Ruscella d'Oro (il vanghino con cui si estrae il tartufo) a Giorgione, da Daniele Persegani a Valentina Scarnecchia, che nei loro cooking show illustreranno al pubblico il modo migliore per gustare il tartufo. Sarà inaugurata inoltre l'Enoteca Regionale, a cura dell'Istituto marchigiano di Tutela Vini e Bianchello d'Autore, che rappresenta nove cantine del Bianchello del Metauro, nominato vino ufficiale di questa edizione.
Molti gli spazi dedicati ai bambini, con cacce al tartufo con i tartufai di Acqualagna, laboratori di cucina e di ceramica artistica, mentre personaggi noti e divi Tv si affronteranno in divertenti sfide ai fornelli, e si potrà anche acquistare il Profumo al Tartufo. Acqualagna conta 250 tartufaie coltivate di tartufo nero e una decina sperimentali controllate di tartufo bianco, con dieci punti vendita e altrettante aziende impegnate nel settore. "Un vero e proprio distretto produttivo - ha osservato il vice presidente del Consiglio regionale Renato Claudio Minardi - se si considera che il turismo enogastronomico ha garantito all'Italia nel 2017 ben 110 milioni di presenze, di cui il 57% straniere, e che dal 2012 al 2016 queste ultime sono aumentate del 55%". Presenti all'incontro il consigliere regionale Gino Traversini e il responsabile Categoria Territorio Pesaro-Urbino di Confartigianato Luca Bocchino, che hanno sottolineato come il tartufo sia l'occasione per far apprezzare ai visitatori non solo il cibo, ma tutte le bellezze del territorio e quelle dei suoi prodotti artigianali.(ANSA).