Visitatori da ogni continente, con particolare affluenza dal Nord Europa, Germania, Svizzera, Francia, ma con presenze in costante crescita anche da Stati Uniti, Brasile, Australia e far east asiatico, in particolare Hong Kong e Singapore, hanno confermato il successo della 88a edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba, la più importante manifestazione al mondo dedicata al Tuber magnatum Pico, che si è conclusa oggi.
Un'edizione "Tra Terra e Luna", omaggio al satellite della terra che, attraverso le fasi lunari, è parte integrante del percorso di ricerca e che è stata ispirazione anche di organizzatori e visitatori. La stagione, che si ipotizzava molto interessante per quantità e qualità di prodotto, ha superato le più rosee aspettative con circa 700 chili di Tartufo Bianco d'Alba venduto al Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d'Alba.
Parte degli incassi è stata devoluta al ripristino delle tartufaie naturali. "E' la sfida dei prossimi anni: continuare una straordinaria promozione nel mondo, ma intanto intensificare l'impegno per la tutela e l'estensione degli ambienti tartufigeni in Piemonte e in Italia - dice il presidente del Centro Nazionale Studi Tartufo, Antonio Degiacomi - E insieme tramandare e diffondere la cultura della cerca e della cavatura, accrescere la formazione degli operatori di tutta la filiera - dal bosco alla cucina - incentivare la ricerca scientifica".