Corsa contro il tempo sulle
colline pisane per salvare il marrone coltivato nei boschi di
Rivalto di Chianni (Pisa) dall'estinzione. Tre quarti del totale
di castagneti (circa 65 ettari) esistenti nel territorio sono
oggi abbandonati. Ora l'obiettivo dell'associazione Amici di
Rivalto, che collabora con la Coldiretti, è di rilanciare il
marrone per dare un futuro al borgo e al bosco e iniziare un
percorso per richiedere la Dop.
"Inserito tra gli ecotipi indicati per il marrone Pisano, il
marrone di Rivalto - spiega Fabrizio Filippi, presidente di
Coldiretti Pisa - è citato addirittura nei documenti del
Medioevo. E' una delle piccole eccellenze della nostra terra che
se valorizzato può diventare un'integrazione importante al
reddito delle imprese agricole e un ottimo veicolo di
promozionale per il territorio. Finalmente c'è una generazione
di giovani che ha la generosità necessaria per recuperare i
castagneti, curarli, raccogliere i frutti e realizzare una
filiera che ne esalti il valore storico, organolettico e
alimentare". Il recupero del bosco a fini agroalimentari,
aggiunge Alessandro Fattorini, consigliere delegato
all'agricoltura del Comune di Chianni, aiuta anche a "mitigare
il rischio idrogeologico".
"La selezione che i produttori hanno fatto negli anni -
conclude l'agronomo e imprenditore agricolo Giacomo Costagli -
ha portato alla produzione di un ecotipo che è patrimonio del
marrone pisano. Con il recupero dei castagneti e un conseguente
aumento della produzione il nostro marrone può ambire alla
Dop".
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