Solo nel 20% dei casi il pecorino
romano Dop viene consumato tal quale, l'80% dell'utilizzo
avviene in cucina come gustoso ingrediente di piatti tipici e
delle ricette più innovative. Per questo è importante la
promozione degli chef, delle strutture alberghiere, che
soprattutto ora con l'arrivo dell'alta stagione possono
stimolarne il consumo tra i milioni di visitatori che scelgono
l'Italia come meta del viaggio anche per le proposte della buona
tavola. Lo ha detto Giorgio Mercuri, presidente Alleanza
Cooperative Agroalimentari, a margine dell'incontro al ministero
delle Politiche agricole per la sottoscrizione dell'accordo tra
Alleanza Cooperative Agroalimentari e l'Associazione Italiana
Confindustria Alberghi per promuovere negli hotel l'acquisto di
forme di Pecorino Romano Dop dalle cooperative agroalimentari
dell'Alleanza.
''Abbiamo bisogno di nuovi mercati, - ha aggiunto Mercuri - il
pecorino romano è molto presente negli Usa, quello autentico
perché questa specialità italiana non soffre molto delle
contraffazioni, ma deve crescere l'internazionalizzazione, a
partire dal mercato europeo. Insieme alle istituzioni, e
ringraziamo il ministro delle Politiche agricole Gian Marco
Centinaio per il supporto, mettiamo in contatto le
rappresentanze dei produttori e dei trasformatori con gli
operatori del turismo. Mentre per quanto riguarda i prezzi,
sempre insieme alle istituzioni, speriamo di addivenire - ha
concluso il presidente Alleanza Cooperative Agroalimentari - a
un Cun, la formulazione cioè dei listini, in modo regolamentato
e trasparente, da parte delle Commissioni Uniche Nazionali
(Cun)''.
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