Per il Consorzio si tratta di una "operazione illegittima ed in contrasto con i regolamenti comunitari che tutelano Dop e Igp e disciplinano il sistema di etichettatura e informazione del consumatore".
Secondo la nuova norma slovena "qualsiasi miscela di aceto di vino con mosto concentrato si potrà chiamare, e vendere, come 'aceto balsamico' - afferma il direttore del Consorzio Aceto Balsamico di Modena Federico Desimoni - con grande offesa della tradizione e degli sforzi fatti dai produttori delle eccellenze modenesi che insieme all'attività di divulgazione dei Consorzi lo hanno reso famoso nel mondo. Siamo dunque di fronte ad un attacco diretto al sistema agroalimentare di qualità europeo, al diritto dei consumatori ad un'informazione corretta e trasparente e degli operatori commerciali ad una concorrenza leale".
"Ci troviamo - commenta il presidente del Consorzio di Tutela dell'Aceto Balsamico di Modena Igp Mariangela Grosoli - nuovamente di fronte ad una situazione che rischia di danneggiare non solo il comparto dell'Aceto Balsamico di Modena ma tutto il sistema delle Dop e delle Igp italiane. Sarà fondamentale, anche stavolta, fare leva sulla collaborazione delle Istituzioni: il Ministero Politiche Agricole, ed in particolare la Direzione Qualità, che ringrazio per il prezioso sostegno nella tutela del nostro settore, già direttamente coinvolta e al lavoro sul dossier".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA