- In Svizzera quasi un litro di latte su due, precisamente il 46%, viene trasformato in più di 700 diverse specialità casearie svizzere per una produzione totale che ammonta a 207.155 tonnellate. La confederazione elvetica ne esporta 76.952 tonnellate per un valore di 735 milioni di euro.
E l'Italia è al secondo posto dopo la Germania per importazioni di formaggio svizzero, mentre è al primo posto nell'import del suo prodotto locomotiva: l'Emmentaler Dop che rappresenta il 55,4% del totale esportato. Il re dei formaggi svizzeri ha una penetrazione dell'82% con 5.700 tonnellate (+3,8% verso l'anno precedente, in un comparto denominato "formaggi con i buchi" che perde 3% e in un mercato totale in calo del -2,7%), con una forte concentrazione nelle aree Nielsen 1 e 4. E' quanto emerso in occasione della presentazione, a Milano, della campagna "+ che Svizzeri", che punta a dare ulteriore valore al posizionamento, già premium, dei suoi prodotti d'eccellenza e ne celebra la qualità insieme a sei tra i più interessanti chef d'Italia.
Sei le portate create per l'occasione: il toast di Niko Romito preparato con Emmentaler Dop, i cappelletti ripieni di Sbrinz Dop macis e limone salato di Gianluca Gorini, i ravioli ripieni di patate, Raclette Suisse, infuso di frutti di bosco e rosmarino di Davide Caranchini e poi la pizza al Tête de Moine Dop di Stefano Vola, la triglia avvolta in una foglia di bieta e tartare di calamari all'Appenzeller di Antonio Guida fino al Thermidor a Le Gruyère Dop di Luigi Taglienti
. "Vogliamo che i consumatori italiani, abbiano ben chiaro quello che è il posizionamento dei nostri prodotti, che è premium e che ci appartiene da sempre, e che oggi più che mai trova spazio, in un pubblico diventato sempre più gourmand, alla ricerca dell'eccellenza, di un prodotto che vada molto oltre l'ingrediente ma che racconti il benessere animale e la qualità artigianale dei fattori e dei tanti micro-caseifici montani" racconta Giovanna Frova, Country Manager Switzerland Cheese Marketing Italia. E continua "un posizionamento che ben si sposa con l'arte dei nostri mastri casari, che da generazioni, tramandano di padre in figlio i segreti del mestiere.'. Il lancio di '+ che Svizzeri' è stato celebrato, lo scorso 13 marzo, con una cena speciale, con la presenza di Sabrina Dallafior, Console generale dalla Svizzera a Milano e Fabio Bocchiola Presidente della Camera di Commercio Svizzera a Milano. Un evento che ha visto alternarsi in cucina sei tra i più interessanti chef italiani che hanno adottato, ognuno, uno dei formaggi svizzeri d'eccellenza, proponendo un piatto che fosse espressione della propria cucina ma rappresentasse anche, per ciascuno di loro, il valore aggiunto, quel "+ che" il formaggio scelto dona al piatto.