- ROMA - Sulla promozione di territorio il Roero e la provincia di Cuneo dimostrano di saper far squadra tra pubblico e privato, in occasione dell'appuntamento, organizzato da Marco Perosino, presidente dell'Enoteca Regionale del Roero, a Roma nelle terrazze dell'Aelph Rome Hotel, per raccontare i prodotti enogastronomici dei due territori. Hanno partecipato, fanno sapere i promotori, più di 120 persone tra giornalisti, politici, alti funzionari di Stato e amministratori di aziende pubbliche e private. Insieme a una schiera di circa 20 Sindaci della provincia "Granda" che hanno accompagnato gli ospiti in un viaggio enogastronomico del territorio piemontese, dalla salsiccia di Bra e gli agnolotti al sugo di carne fino ai dolci alla zucca di Piozzo e la torta di nocciola di Cortemilia e Cravanzana, oltre alla frutta di Lagnasco.
Marco Perosino durante la presentazione e la moderazione dell'evento ha sottolineato la bellezza e la varietà del Roero e del cuneese: "Il Roero con i suoi 60 mila abitanti e 22 comuni offre una varietà di prodotti enogastronomici e non solo, di tutto rispetto, così come il resto della provincia." Ha inoltre ricordato l'evento di chiusura della stagione del Tartufo Bianco d'Alba organizzato tutti gli anni a gennaio dall'Enoteca Regionale del Roero, il Raduno Nazionale dei Trifolau e dei Cani da tartufo in programma il 14 gennaio 2024. E dopo un 'debutto in società' presso il ministero del Turismo è stata inoltre presentata l'app scova-tipicità denominata TabUi, che è già è tra le 10 app più scaricate in Italia nel weekend. "Siamo digitali, ma arriviamo dalla terra", ha sottolineato Giorgio Proglio, ideatore dell'app TabUi. Il tabui è il migliore amico del cane del "trifulau", il cercatore di tartufo piemontese; l'app come un cane da tartufo va alla ricerca e alla scoperta di luoghi e prodotti "preziosi". In digitale ma soprattutto nei calici i vini in degustazione: Roero Arneis; Barbera d'Alba; Barolo di Cherasco e Moscato d'Asti.
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