Nasce "Domus artium reserve", un
esclusivo club enoico che mette insieme celebrità,
professionisti e amanti del mondo del vino, della ristorazione e
dell'arte. Come gli enologi Riccardo Cotarella e Michel Rolland,
ma anche critici e chef blasonati quali Antonio Galloni, Yannick
Alléno, Carlo Cracco e Thomas Keller . E' stato presentato in
Galleria a Milano, nella Sala Mengoni di Carlo Cracco.
Nato da un'idea di Barrett Wissman, presidente onorario
dell'agenzia di management artistico mondiale Img Artists,
promotore delle arti e grande appassionato dell'Italia, il club
si posiziona con un focus inedito nel panorama internazionale
con l'intento anche di realizzare vini super esclusivi, frutto
di nuove sperimentazioni. Nel 2025 sarà, infatti, creato un vino
del tutto nuovo, dal nome "Quattro mani", che nascerà
dall'insolita collaborazione enoica tra Italia e Francia. Sarà
un vino che nasce dall'unione di un vino italiano e uno francese
provenienti entrambi dalla stessa famiglia di vitigno. Il tutto,
frutto della collaborazione tra Riccardo Cotarella e Michel
Rolland.
"Ho cercato Riccardo, Thomas, Michel, Carlo, Yannick, e
Antonio con l'idea di Domus Artium Reserve perché è quello che
stavo cercando io per primo" ha detto Barrett. "In tutti i
festival che ho fondato, o a cui ho partecipato nel mondo - ha
aggiunto -, mi sono sempre chiesto come potevo rendere
quell'esperienza davvero originale e coinvolgente con i migliori
talenti delle arti ma anche dell'enogastronomia, e il tutto
nelle location più esclusive con il supporto di grandi nomi. E
quando Riccardo e Michel hanno detto che sarebbero stati
disposti a produrre vini con i nostri soci ho capito che avevamo
qualcosa di unico, senza precedenti da cui iniziare".
"Conosco da molto tempo Michel Rolland e tutte le persone
che sono coinvolte da Domus Artium Reserve. Sarà un piacere
poter lavorare insieme" ha quindi sottolineato. "Questo - ha
aggiunto - è un progetto entusiasmante, ho visto tutto nella mia
vita, ma mai un progetto così innovativo e capace di valorizzare
il vino italiano e i territori. E' una iniziativa che vuole
dare, appunto, ulteriore valore al vino. Un progetto di respiro
internazionale che potrà essere di grande risonanza".
"Sarà uno spazio in cui si potranno immaginare nuove
frontiere per la sperimentazione e nuovi vini, ma soprattutto
sarà una grande opportunità per raccontare e comunicare al
meglio il mondo del vino", ha concluso Cotarella.
"Sono felice, entusiasta di questa sorta di 'cenacolo' che
si sta delineando" ha quindi detto Rolland. "Poter lavorare con
Riccardo e Thomas per creare vini unici è un'opportunità
irripetibile" ha concluso.
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