Hanno la buccia liscia e
dimensioni piuttosto piccole, ma regalano un profumo davvero
inebriante e un sapore che conquista al primo morso. Sono le
pesche merendelle (nome che potrebbe derivare da merenda o pasto
fugace), golosi frutti sinonimo di estate ma assai delicati e
poco esportabili. La loro deperibilità è molto marcata e ne
impedisce, infatti, la diffusione fuori dai territori di
elezione.
Particolarmente succulenta e con un gusto originale, questa
varietà di pesca nettarina si coltiva quasi esclusivamente in
provincia di Catanzaro, in poche decine di ettari di terreno
agricolo sia nella zona del Lametino che sul litorale ionico, in
particolare a Sellia Marina. Per la sua particolare delicatezza
viene raccolta a mano e si può trovare quasi esclusivamente sui
mercati locali. Si presta, comunque, non solo ad essere
consumata tale e quale, ma anche ad essere affettata e immersa
nel vino per ottenere una specie di sangria dolcissima ed
estremamente aromatica o per essere utilizzata nella
preparazione di marmellate, sciroppi e dolci.
Qualche tempo addietro vivaisti siciliani e pugliesi hanno
iniziato a coltivare questa delizia entrando in concorrenza con
i produttori calabresi, anche se le caratteristiche
organolettiche del frutto cambiano quando è prodotto al di fuori
del suo luogo elettivo, perdendo in sapore e aroma.
L'albero della merendella è chiaramente molto simile al
pesco da cui deriva e, a seconda del periodo di maturazione dei
frutti, sono presenti tre varietà: Madonna di Giugno, con buccia
e polpa di colore verdognolo; Madonna di Luglio, con buccia e
polpa biancastre; Madonna di Agosto, con buccia screziata di
rosso e polpa rosata. Ultimamente sta cominciando a diffondersi
anche una varietà tardiva denominata Madonna di Settembre, con
buccia e polpa gialline.
A prescindere dalla varietà, le merendelle hanno una
consistenza media, una tessitura fine. Il peso dei frutti
oscilla tra i 60 grammi e i 100 grammi, mentre il grado
zuccherino varia. La superficie coltivata è di poche decine di
ettari.
Le merendelle non sono solo buonissime, ma fanno anche molto
bene all'organismo perché sono ricche di vitamine, fibre e sali
minerali e posseggono numerose proprietà: sono dissetanti,
rimineralizzanti, depuranti, tonificanti, diuretiche, fortemente
antiossidanti e leggermente lassative; aiutano a regolare la
pressione; migliorano il funzionamento del sistema muscolare;
alleviano il mal di testa perché decongestionano il microcircolo
cerebrale; migliorano le funzionalità del sistema nervoso;
fortificano i denti e prevengono l'invecchiamento osseo;
migliorano la memoria; proteggono gli occhi dai danni del tempo;
migliorano le funzionalità della tiroide. Insomma, un piccolo
elisir di benessere.
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