Trasformazione in conserva del
datterino arancione, nella versione "intera in succo": con
questo prodotto l'azienda salernitana Finagricola ha trovato
spazio nei mercati esteri, in particolare negli Stati Uniti e in
Giappone. Dopo essere stato introdotto nella linea professionale
"Grangusto", dedicata ai professionisti del settore HoReCa, il
datterino arancione, sottolinea una nota dell'azienda di Eboli,
"è ora pronto per essere presentato ai consumatori".
L'espansione del mercato internazionale, l'ampliamento della
gamma di prodotti e la diversificazione dei canali di
distribuzione sono il risultato della sstruttura di Finagricola
(fatturato di 48 milioni di euro, 475 dipendenti e 300 ettari di
coltivazione).
Caratterizzato da una forma allungata e appuntita, simile a
quella di un dattero, il datterino arancione rappresenta, fanno
rilevare dall'azienda, "un equilibrio tra il gusto, il colore e
la dolcezza del datterino rosso e quello giallo. È leggermente
più croccante, carnoso e aromatico. Si distingue per il sapore
dolce, le sue note intense, una polpa soda con pochi semi, e
buccia sottile". L'ingresso del datterino arancione sul mercato
dei consumatori finali è stato voluto dal responsabile marketing
e comunicazione Domenico Catapano, che commenta: "Finagricola è
un'azienda innovativa in continua sperimentazione, al servizio
dei consumatori. Questo prodotto si inserisce nella nostra
costante ricerca del bello e del buono, dove l'eccellenza si
combina con l'estetica, la tecnologia e la natura. In un momento
in cui la cucina e la gastronomia diventano sempre più
espressioni creative anche tra le mura domestiche. Siamo certi
che i nostri consumatori apprezzeranno non solo il suo gusto, ma
anche la versatilità in cucina". Inoltre, il packaging del
datterino arancione è corredato da un'etichetta speciale che
suggerisce il tempo di cottura ideale per esaltare sapore e
consistenza.
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