Ha per tema i 'Contrasti' il
percorso degustazione "Mangiando con l'Arte" dello chef Dilip
Lakmal Roche che a Napoli si è ispirato alle opere di due
artisti contemporanei esposte all'interno del ristorante
'Classico' per realizzarlo. Grazie alla collaborazione con la
Saraceno Art Gallery di Roma, a partire da novembre il locale
ospiterà diverse esposizioni di arte contemporanea che si
susseguiranno fino alla primavera. Attualmente sulle pareti e
intorno ai tavoli del ristorante di Vicolo Santa Cappella
Vecchia sono esposte le opere degli artisti Paolo Ceribelli,
realizzate con collage di soldatini di plastica, e Lou Duca, che
riproduce statue greche antiche con una particolare cera.
Il menu "Mangiando con l'Arte" prevede 4 portate principali
dall'antipasto al dessert a cui vanno aggiunti entrée e
predessert. Il contrasto tra classico e moderno delle opere di
Lou Duca ha ispirato i Capellacci ripieni di taleggio, crema di
cavolfiore, carbone di verza e gel di melograno e zabaglione,
amarena e crumble salato; il contrasto tra gioco e guerra dei
soldatini di Paolo Ceribelli ha dato, invece, lo spunto per il
carpaccio di manzo, alici alla scapece, coulis di pomodoro e
nocciole e la ricciola arrosto con salsa di latte di cocco,
riduzione di pescato, anacardi e olio alla menta dove si
"scontrano" gusti opposti.
Altra novità in carta illustrata in un incontro con i
giornalisti l'autunno è il "Menu Young", un percorso
degustazione a prezzi contenuti dedicato al pubblico under 30.
"Nasce per invogliare la clientela più giovane, quella sotto i
30 anni, a provare la cucina di Classico attraverso un percorso
più snello, sebbene adeguatamente ricco, e un prezzo
accessibile" è stato spiegato. Tre portate (antipasto, primo e
dessert) con l'aggiunta di entrée e predessert verranno servite
al prezzo di 50 euro (servizio incluso).
Il ristorante, oltre alle due sale interne, dispone di un
dehors, situato nel cortile dell'ex convento di Santa Maria a
Cappella Vecchia, che ricorda una delle piazzette parigine. La
sala interna più grande ospita, a rotazione come detto, opere di
diversi artisti contemporanei. La cucina, guidata dal giovane
Dilip Lakmal Roche (classe 1994) orginario dello Sri Lanka,
punta su preparazioni e sapori che appartengono alla tradizione
partenopea con contaminazioni di materie prime appartenenti al
Paese di origine dello chef. Nel creare i menu, è stato
sottolienato nell'incontro, "si da' priorità alla stagionalità e
alla provenienza dei prodotti, il pescato è locale, le verdure e
la frutta sono di stagione, la carne, i formaggi e i salumi
provengono da piccole aziende bio". La selezione dei vini è
frutto della ricerca di Gianpiero Arria, padrone di casa con una
ventennale esperienza nella ristorazione, siciliano di origine
ma napoletano di adozione.
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