Una Livigno con l'abito buono
della memoria per una manifestazione tra le più coinvolgenti,
che apre il calendario degli eventi autunnali in attesa della
neve e dell'apertura delle piste da sci. Alpenfest, ovvero la
festa di fine transumanza con la discesa dagli alpeggi di
mandrie e greggi, ha chiuso un weekend col botto, sdoppiando il
calendario tra Livigno e la frazione Trepalle, con un corteo
doppio di allevatori scesi con il bestiame al termine della
stagione in quota.
Una festa condivisa dagli abitanti dei due centri della
conca, ma anche da tanti visitatori che non hanno voluto mancare
i due pranzi con gli allevatori (rigorosamente in costume
tradizionale), rispettivamente a cura dei cuochi dell'Acpl
(Associazione cuochi pasticceri Livigno e della Gioventù di
Trepalle. Una due-giorni tra folklore e gastronomia, con i punti
forti dei vini di Simone Nera e di piatti di tradizione, tra cui
gli gnocchetti spatzle e la polenta con guancia o spezzatino.
Montagna protagonista anche con gli antichi mestieri (la
cardatura della lana, ad esempio), le gare di mungitura, i
prodotti agroalimentari tipici e la preparazione in diretta del
memorabile "borsat", l'insaccato tipico livignasco ottenuto
dalla pelle di pecora cucita e ripiena di carne: uno dei
prodotti censiti anche nel volume Leina da Saor (Mondadori) che
riunisce le ricette di tradizione antica a cura dell'Acpl.
A Livigno la transumanza segue il corso delle stagioni e si
conclude, ogni anno, entro il 21 settembre, giorno d'inizio
dell'autunno che di norma prelude all'arrivo della prima neve in
quota.
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