Vernissage milanese per il Pinot
Nero Collio di Borgo Conventi, Euda, presentato in abbinamento
ai piatti dello chef campano Andrea Aprea, due stelle Michelin.
Che vino è Euda? Un Collio Doc da Pinot Nero, con un medio
potenziale di invecchiamento (8-10 anni), colore rosso rubino
con riflessi violacei e note di viola, frutti di bosco, cassis,
ribes rosso, pepe bianco, vaniglia, caffè e amaro. Tanino
setoso. I vigneti aziendali ricompresi nella doc Collio
insistono su terreni composti da marne e arenarie. Etichetta di
design, creata da Massimiliano Gosparini.
Altra curiosità è il nome: Euda è il diminutivo di
Eudaimonia, che rimanda al concetto filosofico della felicità
come fine ultimo dell'esistenza (dal greco eu "bene", e daimon,
"demone", letteralmente "essere in compagnia di un buon demone".
Firma importante, quella dell'enologo Riccardo Cotarella.
Borgo Conventi prende il suo nome da una leggenda che
racconta come Rizzardo di Strassoldo, feudatario della zona,
abbia donato un terreno ai Padri Domenicani, che vi costruirono
un convento. Fondata nel 1975 da Gianni Vescovo, pioniere nella
valorizzazione dei vini del Collio, l'azienda ha contribuito a
promuovere questo territorio vinicolo sia in Italia che
all'estero. Oggi, Borgo Conventi è di proprietà della famiglia
Moretti Polegato, con una capacità produttiva di circa 300 mila
bottiglie nell'ultimo anno. I vini della cantina ricomprendono
anche la doc Isonzo, con terreni a suolo di medio impasto e
ricchi di ghiaia di fiume.
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