La marchigiana Umani Ronchi della
famiglia Bernetti è la "Cantina dell'Anno" per Gambero Rosso
nella Guida Vini d'Italia 2024, la più importante nel mercato
del vino (che sarà presentata ufficialmente il 15 ottobre, a
Roma. Lo anticipa WineNews che parla di "ennesimo traguardo di
una storia relativamente recente, ma piena di successi". Fondata
nel 1957 da Gino Umani Ronchi, a Cupramontana (Ancona), la
cantina è stata rilevata nel 1968 da Roberto Bianchi e dal
genero Massimo Bernetti: sarà proprio lui, nel 1973, ad iniziare
ad investire sui mercati esteri, da assoluto pioniere.
Oggi i vini della Umani Ronchi, oltre 3 milioni di bottiglie,
che nascono da 240 ettari di vigna tra Marche e Abruzzo, tra le
colline ed il Mar Adriatico, tutti in regime biologico,
finiscono sulle tavole dei ristoranti di tutto il mondo. Una
cantina "plurale": tre sono in realtà le cantine, quella di
Osimo, quella di Castelbellino, focalizzata sul Verdicchio, e
quella di Montepagano, dove il protagonista è il Montepulciano
d'Abruzzo. Tra i prodotti top il Pelago, blend di Cabernet
Sauvignon, Merlot ed altre uve autoctone del Conero, nato nel
1994, grazie alla collaborazione con l'enologo Giacomo Tachis,
che nel 1997 fu nominato miglior vino rosso del mondo al
prestigioso International Wine Challenge di Londra. O come il
Verdicchio "Vecchie Vigne", che, con l'annata 2009, fu premiato
come Vino Bianco dell'Anno, nel 2012, dallo stesso Gambero
Rosso.
Ora per la realtà guidata da Michele Bernetti (che è anche
presidente dell'Istituto Marchigiano di Tutela Vini, ndr) arriva
anche il riconoscimento di Cantina dell'Anno. La Umani Ronchi è
seguita dall'enologo Giuseppe Caviola.
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