Annunciati i vincitori della
42/edizione del Premio Masi, che il prossimo 27 ottobre
firmeranno la celebre botte di Amarone in Valpolicella, nella
sede della cantina Masi.
Per la Civiltà Veneta sono stati premiati il lessicografo di
fama internazionale Mario Cannella, l'ingegnere idraulico Andrea
Rinaldo, da poco insignito del "Nobel dell'acqua", e Stevanato
Group, storica azienda veneziana produttrice leader di
contenitori di vetro per medicinali.
A due giapponesi, Yuko e Shin Kibayashi, autori
dell'originale manga "Le gocce di Dio" sulla cultura enologica,
è stato invece attribuito il premio Civiltà del Vino. A
ricevere, infine, il Grosso d'Oro Veneziano sarà la regista
iraniana Rakhshan Banietemad, impegnata nella lotta per
promuovere la democrazia e i diritti civili delle donne, in
particolare nel suo paese.
"Tema conduttore del Premio Masi 2023 è 'Radici e
prospettive'. Una contraddizione in termini. Lo è, e deve
esserlo: infatti rappresenta l'unica via possibile per tutti noi
che amiamo tenere care le nostre preziose tradizioni e insieme
guardare avanti, innovare" ha spiegato la presidente della
Fondazione Masi, la scrittrice, giornalista Isabella Bossi
Fedrigotti. "In un'epoca in cui l'incertezza permea pensieri e
comportamenti, l'ancoraggio alle radici non può essere una
catena che inibisce il cambiamento, ma piuttosto la certezza di
avere una linfa che alimenta l'esplorazione di strade nuove" ha
concluso.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA