- Alla scoperta del patrimonio lattiero caseario Dop di montagna, dalle alpi piemontesi dove si produce il Castelmagno, alla provincia di Sondrio dove nascono il Valtellina Casera e il Bitto, dal Trentino Alto-Adige con il Puzzone di Moena alle alpi triestine con il Montasio. Sono le coordinate suggerite da "Think Milk, Taste Europe, Be Smart" nel segno di una vacanza inedita e gourmet. Il progetto promosso dal settore lattiero-caseario dell'Alleanza delle Cooperative Italiane, realizzato da Confcooperative con il cofinanziamento della Commissione europea, punta sill'importanza di valorizzare quelle mete alpine a stretto contatto con natura, radici e ricchezze gastronomiche locali, dove il latte diventa un'eccellenza Dop.
"La produzione dei formaggi d'alpeggio - sottolinea Giovanni Guarneri del Settore lattiero-caseario di Alleanza delle Cooperative Agroalimentari - oltre ad essere un'attività economica che sopravvive grazie al lavoro di cooperazione, è il segno vivo di una storia secolare ed espressione d'identità e cultura locale che si tramanda di generazione in generazione. Ecco perché la scoperta della ruralità montana è un modo per avvicinare grandi e piccoli al mondo del latte di montagna, un viaggio che inizia dagli alpeggi dove le mucche pascolano libere fino ad arrivare alle malghe, alle fattorie e ai caseifici dove si trasforma in burro, yogurt e formaggi".
L'opportunità di conoscere profumi e valori dell'oro bianco di montagna arriva fino alla fine di settembre; dal 20 al 22, infatti, nei borghi alpini di Moena, Soraga e Predazzo, tra le dolomiti della Val di Fassa e della Val di Fiemme, è in programma il Festival del Puzzone di Moena Dop dedicato al re dei formaggi trentini. "Con il suo gusto morbido che racchiude la fragranza delle erbe foraggere dei pascoli, questa denominazione sarà protagonista di masterclass e tasting, aperitivi caseari, visite alle stalle e ai luoghi di produzione e laboratori per i bambini", fa sapere Giambattista Vanzo, presidente del Caseificio Sociale di Predazzo e Moena, tra gli organizzatori della tre giorni che si concluderà con la folcloristica 'Desmontegade', rievocazione della tradizionale discesa dagli alpeggi con bovini che, con fiori e campanacci, sfileranno per le vie dei borghi.
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