Il Consorzio del
Vino Orcia doc torna per il secondo anno a Vinitaly di Verona e
lo fa raddoppiando lo stand collettivo con alcune aziende in
forma diretta, più numerosi marchi in degustazione. "Il fare
squadra che ci contraddistingue continua e per il secondo anno
siamo ancora più in forza all'evento più importante del vino
italiano - commenta la presidente del Consorzio, Giulitta
Zamperini - Sarà una vetrina non solo per il vino che
produciamo, ma per tutto il territorio, dato che per la nostra
denominazione il turismo è uno degli indotti più importanti e
non a caso presenteremo la nuova edizione dell'Orcia Wine
Festival in programma proprio a fine aprile".
Allo stand a Vinitaly saranno presenti direttamente Atrivm,
Bagnaia, Campotondo, Fabbrica Pienza, Poggio Grande, Tenuta
Sanoner, Val d'Orcia Terre Senesi. Inoltre ci sarà un banco
d'assaggio con le etichette di Capitoni, Donatella Cinelli
Colombini, La Grancia di Spedaletto, La Nascosta, Olivi Le
Buche, Podere Forte, Palazzo Massaini e Sassodisole. Ogni giorno
degustazione di oltre 30 etichette del vino della Doc senese.
Nata nel febbraio del 2000, l'Orcia Doc raccoglie nella sua
area di produzione 12 comuni a sud di Siena (Buonconvento,
Castiglione d'Orcia, Pienza, Radicofani, San Quirico d'Orcia,
Trequanda, e parte dei territori di Abbadia San Salvatore,
Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e
Torrita di Siena). Il disciplinare prevede la tipologia 'Orcia'
(uve rosse con almeno il 60% di Sangiovese) e l''Orcia
Sangiovese' (almeno il 90% di Sangiovese) entrambe anche con la
menzione Riserva in base a un prolungato invecchiamento
(rispettivamente 24 e 30 mesi tra botte di legno e bottiglia).
Fanno inoltre parte della Doc il Bianco, il Rosato e il Vin
Santo. A oggi sono 153 gli ettari di vigneti dichiarati su un
totale potenziale di 400 ettari. La produzione media annua è
intorno alle 255.631 bottiglie realizzate da circa 60 cantine di
cui oltre 30 socie del Consorzio.
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