La creazione di una 'Scuola di
formazione dell'enoturismo' è stata annunciata ufficialmente
oggi nello stand del Piemonte al Vinitaly dall'Associazione
nazionale Città del vino, in occasione delle celebrazioni per il
riconoscimento dell'Alto Piemonte e Gran Monferrato come Città
europea del vino 2024. Partner dell'accademia, presentata dal
presidente dell'associazione Angelo Radica, Assoenologi, Ais,
Movimento Turismo per il vino e Legambiente.
"Il coordinamento sarà nazionale - ha spiegato Radica -
mentre le regioni individueranno man mano l'ente di formazione e
il soggetto attuatore. Si tratta di un aggiornamento importante
rivolto ai titolari e agli imprenditori dell'enoturismo".
L'accademia potrà contare sul sostegno dell'Ais, Associazione
italiana sommelier. "Noi - ha spiegato il presidente nazionale
Sandro Camilli - puntiamo fortemente nella formazione: le
aziende hanno bisogno di figure professionali che sanno
trasmettere l'emozione del vino al turista che visita un
territorio. La formazione è importante anche nelle sale del
ristorante: il vino - ha fatto notare Camilli - è ancora
trattato in maniera residuale, invece è una parte importante
della tavola. Purtroppo certe carte del vino sono spesso scritte
con i piedi, ed è una vergogna. Dobbiamo invece dare dignità al
prodotto, ma anche ai viticoltori e ai contadini".
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