Il livello qualitativo dei vini italiani continua a crescere. A dirlo, in occasione della presentazione a Milano della Guida Vitae 2017, sono i sommelier dell'Ais, Associazione Italiana Sommelier, che hanno degustato circa 35.000 vini, un terzo dei quali è entrato in guida. "La qualità dei vini sempre più diffusa e consolidata ha reso inevitabile - sottolineano i sommelier - alzare l'asticella delle quattro Viti, il giudizio più elevato, con la conseguente introduzione di una valutazione intermedia fra le tre e le quattro Viti per distinguere le sfumature di quei vini che si collocano alla soglia dell'eccellenza. Sono aumentati anche i simboli che contraddistinguono la guida Ais, con l'inserimento della Freccia di Cupido e del Salvadanaio. Il primo rappresenta l'impatto emozionale che alcuni vini hanno saputo trasmettere sin dal primo sorso, mentre il secondo è stato assegnato a quei prodotti in grado di esprimere un particolare valore relativamente al prezzo e alla tipologia.
Vitae 2017 dà voce a una produzione che si scopre sempre più green. Nello spirito della propria filosofia, l'Ais ha dedicato - spiegano i curatori - molta attenzione all'etica dei processi produttivi, dalla vigna alla cantina, valutando con cura particolare i vini che meglio hanno saputo esprimersi, nel rispetto della salvaguardia ambientale".
I "tastevin", cioè i vini simboli della regione secondo il giudizio dei sommelier, vanno a produzioni delle aziende vitivinicole Feudo di San Maurizio (Vda); Le Piane (Piemonte); Castello Bonomi (Lombardia); Albino Armani (Veneto); Foradori (Trentino); Cantina San Michele Appiano (Alto Adige); Lis Neris (Friuli); Bruna (Liguria); Tenuta Bonzara e Fattoria Nicolucci (E-R); Castello Monsanto (Toscana); Lungarotti (Umbria); Umani Ronchi (Marche); Trappolini (Lazio); Nicodemi (Abruzzo); Terresacre (Molise); Marisa Cuomo (Campania); Vallone (Puglia); Paternoster (Basilicata); Ceraudo (Calabria); Florio (Sicilia).
La pubblicazione è stata dedicata a Jean Valenti, tessera numero 1 dell'Associazione Italiana Sommelier, recentemente scomparso. Ad essa si affianca la nuova App Vitae, edizione digitale che già al suo esordio, per versatilità e della praticità, lo scorso anno è risultata tra le più scaricate dai web store.