Si chiama Toscana Wine Architecture la rete d'imprese, prima in Italia, il cui obiettivo è valorizzare il vino, l'architettura e il turismo. 1500 ettari vitati, 6 milioni di bottiglie prodotte, 550 persone impiegate e oltre 50 milioni di fatturato annuo, sono i numeri delle attività delle 14 cantine associate. L'obiettivo è rafforzare la Toscana del vino nell'ambito del turismo enogastronomico investendo nella promozione del territorio.
L'associazione ha registrato un incremento medio del 20% dei visitatori rispetto al primo semestre dello scorso anno, grazie anche al valore architettonico dei luoghi di produzione e l'apporto del design nelle strutture di accoglienza. Opere d'arte dove l'uomo è al centro. Non musei, ma realtà operative pensate e create per facilitare il lavoro in cantina, progettate per produrre al meglio, con il minor impatto ecologico perché l'energia più pulita è quella che non si consuma. Toscana Wine Architecture viene promosso da Regione Toscana in collaborazione con Vetrina Toscana, Federazione Strade del Vino, dell'Olio e dei sapori di Toscana in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana.
Le cantine aderenti sono ad oggi: Cantina Antinori nel Chianti Classico, Caiarossa, Cantina di Montalcino, Castello di Fonterutoli, Colle Massari, Fattoria delle Ripalte, Il Borro, Le Mortelle, Petra, Podere di Pomaio, Rocca di Frassinello, Salcheto, Tenuta Ammiraglia - Frescobaldi, Tenuta Argentiera).