Compie 120 anni la Casa Vinicola Sartori made in
Verona, città con cui l'azienda ha sempre avuto un legame
indissolubile. Ancora oggi punta sui vini tipici della
tradizione veronese nella fascia alta dei prodotti del
territorio, con un fatturato 2017 di oltre 48 milioni. Per
festeggiare il compleanno ha lanciato una nuova linea di vini,
tra cui Valpolicella Superiore DOC, Valpolicella Ripasso
Superiore DOC e Amarone della Valpolicella Classico DOCG, con un
veste stile vintage in memoria delle vecchie etichette delle
prime bottiglie che andavano oltreoceano. E' ormai passato più
di un secolo da quando Pietro Sartori trovò nella Valpolicella
il luogo ideale dove realizzare il suo sogno imprenditoriale. Da
oste di una piccola trattoria diventa un vero e proprio
commerciante di vino, con l'obbiettivo di fare di quell'attività
un'azienda di fama internazionale. Il figlio Regolo si mostrò il
più adatto a costruire quel sogno e grazie alle sue doti di
assaggiatore e alle sue conoscenze riuscì ad ampliare i commerci
in tutta Italia. Vennero poi i suoi figli Pierumberto e Franco
che negli anni '30 diedero slancio all'attività oltre i confini
italiani. Oggi la fidelizzazione della clientela è uno degli
obbiettivi principali, come confermano Andrea, Luca e Paolo
Sartori, per un'azienda che vanta grandi numeri. Conta oltre 16
milioni di bottiglie l'anno prodotte in 2300 ettari, di cui
l'80% esportato in 50 Paesi, frutto anche di una stretta
collaborazione con la cantina sociale di Colognola ai Colli che
dalla fine degli anni '90 è divenuta una partecipata al 60%
della Casa Vinicola Sartori.
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