Resta alla guida dell'Associazione Nazionale
Città del Vino il sindaco di Conegliano (Treviso) Floriano
Zambon. A decidere la conferma a presidente è stato il
consiglio nazionale su mandato dell'assemblea generale svolta ad
Usini (Sassari)lo scorso 21 ottobre. Tra i nuovi obiettivi
dell'incarico triennale lo studio delle misure a favore dei
pensionati italiani e stranieri per defiscalizzare le pensioni a
chi andrà a vivere in alcune aree a rischio spopolamento della
penisola. Tra le finalità della presidenza anche la
valorizzazione delle aree territoriali e dei coordinamenti
regionali di Città del Vino. L'associazione - spiega in una nota
- lavorerà inoltre per una maggior condivisione dei modelli
territoriali dei Comuni associati in modo tale che le buone
pratiche possano diventare uno spunto tra Comuni e uno scambio
di esperienze senza dimenticare alcuni "cavalli di battaglia"
dell'associazione come i piani regolatori delle Città del Vino,
gli strumenti urbanistici e le norme comunali riguardanti ad
esempio la polizia rurale. Tra le politiche da mettere in campo
nel prossimo futuro risultano esserci inoltre lo sviluppo dei
rapporti con le altre Città di Identità, in particolare con
l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani per nuovi progetti.
L'Associazione ricorda infine che l'11 dicembre a Roma, durante
il consiglio e la giunta nazionale, saranno nominati i quattro
vicepresidenti, uno per ciascuna delle quattro macroregioni
italiane. Quanto invece alle iniziative di promozione per il
2019 viene segnalato il concorso enologico "La Selezione del
Sindaco", che dal 2019 cambierà il nome in Wine City Challenge -
Concorso Enologico Internazionale Città del Vino. A febbraio
invece sarà presentato a Milano, alla Borsa internazionale del
turismo, l'anteprima del nuovo Rapporto sul Turismo del Vino in
Italia, curato da Città del Vino in collaborazione con
l'Università di Salerno.
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