ROMA - Sessantacinque sommelier, membri delle Associazioni riconosciute da A.S.I. - Association de la Sommellerie Internationale, provenienti da 62 Paesi nel mondo, e i tre vincitori dei titoli Continentali, sono pronti a contendersi il titolo di "Miglior Sommelier del Mondo A.S.I., il concorso che valuta l'eccellenza nella sommellerie a livello internazionale. L'appuntamento è ad Anversa dal 10 al 15 marzo 2019 ». A gareggiare per l'Italia sarà il sommelier viareggino Daniele Arcangeli, già miglior sommelier d'Italia Aspi 2015.
Arcangeli, attualmente Sommelier al The Fat Duck Group, ha iniziato a muovere i primi passi nella ristorazione e nel mondo degli hotel nel 1991 lavorando in Versilia, terra di cui è originario, come Commis di Sala. Completati gli studi, ha intrapreso numerose esperienze in Italia e all'estero, in prestigiose strutture, tra cui The Langham Hotel 5* Hilton Hotels & Resort a Londra e l'Hotel Pitrizza 5*L Starwood Luxury Collection di Porto Cervo.
Il concorso, giunto alla sua sedicesima edizione, è organizzato da A.S.I. - Association de la Sommellerie Internationale. I candidati dovranno affrontare una competizione di altissimo livello che si comporrà di tre distinti momenti: prove scritte, prove pratiche di servizio ed alcuni test di degustazione alla cieca. Tre giorni in cui ai candidati sarà chiesto di mostrare tutta le loro expertise nella sommellerie, frutto di anni di studio e di pratica sul campo. Perché vincere il titolo di Miglior Sommelier del Mondo nel 21° secolo significa avere perfetta padronanza non solo dell'universo del vino, ma anche di birre, liquori, sakè, acqua, caffè, tè e gastronomia.
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