Si festeggiano quest'anno i settanta anni del Frascati, storica Doc enologica dei Castelli Romani con il compleanno del Consorzio di tutela della denominazione nato il 23 maggio del 1949 presso la sede della Coltivatori Diretti con il nome di "Consorzio per la difesa di vini pregiati e tipici di Frascati" su iniziativa di diciotto produttori. Il Frascati, tra le prime quattro Doc istituite in Italia con il riconoscimento ottenuto nel 1966, è diventato nel 2011 Docg (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) con il Frascati Superiore e il Cannellino di Frascati cambiando, sulla base di disposizione di legge, il nome della denominazione da "Consorzio Tutela Denominazione Frascati" a "Consorzio Tutela Denominazioni Vini Frascati".
L'area di produzione comprende i Comuni di Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone, Monte Compatri e Roma. Oggi il Consorzio, con il compito di tutelare il nome in Italia e all'estero del Frascati, può contare su circa 300 aziende viticole che rivendicano le denominazioni Frascati con 30 cantine che vinificano e imbottigliano. I vigneti si estendono su una superficie rivendicata di 900 ettari e una produzione annuale al 2018 di circa 7 milioni di bottiglie, con un export che supera il 60 per cento della produzione, un giro di affari annuo di circa 15 milioni di euro e un indotto di circa 45 milioni di euro.
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