"La valutazione che abbiamo espresso fino ad oggi era sulla vendemmia, non sul vino. Da qui la volontà di intraprendere un percorso nuovo. Oggi diamo un giudizio alla vendemmia 2021, nel 2024, nel momento in cui andrà il vino in commercio, daremo le stelle: con un giudizio che sarà sicuramente più coerente".
Un'annata, la 2021, caratterizzata da un andamento meteorologico decisamente straordinario, sia in termini di piovosità, più bassa del 25%, sia per alcuni picchi termici registrati in primavera con temperature che hanno toccato anche i -7°C, arrecando criticità in fase di schiusura delle gemme. Discreta l'escursione termica che ha mantenuto le piante in uno stato vegetativo attivo.
"I vini del 2021, degustati dopo le fermentazioni malo-lattiche - ha spiegato il Consorzio - presentano colori molto decisi, profumi intensi dominati da sentori di frutta matura e una notevole struttura caratterizzata da abbondante tannicità e buona acidità. A livello analitico si rilevano valori elevati di intensità e tonalità di colore, di alcool, di estratti e di polifenoli totali e livelli medi di acidità e pH".
Il germogliamento è avvenuto tra il 28 marzo e il 27 aprile; la fioritura tra il 2 e il 15 giugno e l'invaiatura tra il 27 luglio e il 26 agosto. La vendemmia si è sviluppata tra la metà di settembre i primi di ottobre.
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