Il primo vino, annata 2018, è stato presentato all'istituto dei Ciechi di Milano in una "cena amichevole" voluta da Cucinelli. All'incontro conviviale erano presenti, oltre ai familiari e gli "amici di sempre".
Il vino porta il nome di "Castello di Solomeo", "amabile consigliere" di Brunello Cucinelli è stato l'enologo di fama internazionale Riccardo Cotarella.
Impiantato nel 2011, il vigneto si estende su una superficie di 5 ettari in cui si alternano tre tipologie diverse di suolo alluvionale argillo-sabbioso, alluvionale argillo-limoso e marnoso arenaceo, ciascuna abbinata con accuratezza ad uno specifico vitigno coltivato. È in grado di produrre circa novemila bottiglie per anno.
Le uve scelte per il "Castello di Solomeo" sono Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, da cui nasce il prestigioso blend bordolese, a cui viene aggiunto il vitigno Sangiovese "come tributo alla cultura e alla tradizione vitivinicola del centro Italia". Da questa unione - è stato spiegato nella serata - nasce "un vino strutturato e al tempo stesso ricco di morbidezza". Le oltre 20.000 piante che si snodano lungo i filari del vigneto di Solomeo - è stato detto ancora - vengono curate ogni giorno con l'obiettivo di "garantirne massima longevità e benessere". Una filosofia agricola "secondo natura".
La scelta di disporre i filari seguendo un disegno a onda rende il vigneto simile ad un "giardino" e permette alle piante, grazie alla loro esposizione, di ricevere la massima quantità di luce favorendo l'arieggiamento.
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