L'arte materica per sottolineare la forza del legame col territorio, l'unicità e la cura del dettaglio dell'ultimo vino, Tres 2016, della Cantina Kurtatsch, la cooperativa vitivinicola più a Sud dell'Alto Adige, che ha inaugurato, a Cortaccia, una nuova cantina incastonata tra una parete di rocce, la dolomia, e il fondovalle dove si alternato vigne e meleti.
Per il debutto di questa micro produzione di montagna, 2.990 bottiglie da tre varietà, una giovane artista del territorio, Carmen Maria Alber, 22 anni, neolaureata in graphic design, ha dipinto a mano ognuna delle bottiglie prodotte nell'annata 2016, insieme a 150 magnum, utilizzando l'argilla del terroir stesso dei vigneti posti in una delle zone più calde dell'Alto Adige, Brenntal, su ripidi pendii tra i 220 e i 300 m.s.l.m. con un'esposizione a Sud-Est. Una zona caratterizzata, come sottolineano dalla cantina sociale, da una forte escursione termica: nei mesi più caldi dell'anno le temperature arrivano a toccare anche i 40 gradi con rapide discese nelle ore serali dovute ai freschi venti alpini. I terreni dedicati alla coltivazione di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc sono di tipo ghiaioso, poroso, dolomitico-calcareo con argillamentre quelli dedicati alla coltivazione del Merlot presentano un terreno limo-sabbioso e argilloso con sabbie ferruginose. Suoli ideali per conferire struttura e finezza a queste varietà a bacca rossa
Il progetto, lanciato nel 2022, nasce da una selezione delle viti più vecchie e porta sul mercato la cuvée di Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon prodotta solo nelle migliori annate. "La cuvée rappresenta la nostra visione, e la passione per i grandi vini rossi con un'attenzione particolare per le varietà bordolesi -racconta Andreas Kofler, presidente di Cantina Kurtatsch.
Interesse per i vitigni bordolesi che stiamo portando avanti con fiducia da diversi anni, credendo fortemente -continua Kofler - nella potenzialità di queste varietà anche in risposta al cambiamento climatico".
E l'annata 2016 "si contraddistingue per essere stata la migliore degli ultimi anni grazie alle condizioni climatiche ideali, che hanno favorito la corretta maturazione delle uve, specialmente per il Cabernet" racconta Othmar Donà, storico enologo della cantina dal 1992 e padrino di questa cuvée, che con la vendemmia 2022 ha passato il testimone al giovane Erwin Carli. Tres, è stato infine evidenziato, è il numero delle uve, che danno il meglio di sé nella loro unione; ed è anche il numero dei valori fondanti, rappresentati dai tre cipressi, dell'azienda -l'apprezzamento per il terroir unico, la dedizione di un team giovane e dinamico e il lavoro umile dei soci. Allo stesso tempo è anche un omaggio ai luoghi che costituiscono l'identità di Kurtatsch: il nome infatti richiama il "Corno di Tres", la vetta più alta della catena montuosa sovrastante l'abitato, una cima fortemente influente sul terroir di Cortaccia.
Per l'etichetta l'artista si è ispirata alla parete"Milla", la caratteristica e suggestiva parete di roccia dolomitica visibile dalla terrazza della nuova Cantina Kurtatsch che da 120 anni vuole promuovere nel mondo il patrimonio culturale altoatesino.
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