La produzione del Prosecco Doc nel 2023 è diminuita del 3,5% rispetto all'anno precedente ma il fatturato rimane inalterato grazie all'aumento del 7% dei prezzi di vendita, una situazione che per ora "non preoccupa troppo benchè sia necessario fare attenzione ai mutamenti in atto sugli scenari geopolitici".
Lo rileva l'Unione dei Consorzi vini veneti Doc e Docg (Uvive) sulla base dei dati degli osservatori interni.
"Nel mondo del Prosecco doc - evidenzia il
presidente, Pierclaudio De Martin - si plaude spesso al grande
successo dell'export verso Stati Uniti, Inghilterra e Germania,
tre mercati che da soli valgono per il 70% delle esportazioni.
Ma la dipendenza rispetto a questi tre paesi a lungo andare può
diventare una forte criticità, essendo sufficiente che uno di
essi entri in crisi per mandare in tilt l'intero sistema della
doc". "In un contesto di forte precarietà - chiude De Martin -
bisogna cercare e consolidare nuovi mercati che possano dare
garanzia di stabilità".
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