Il presidente dell'Ice, Matteo
Zoppas, parlando a margine del Prowein di Duesseldorf, ha
ricordato che l'agenzia sta cercando di spingere aziende grandi
e piccole sul sentiero dell'internalizzazione con un ventaglio
di attività che vanno dalla blockchain alla sensibilizzazione
rispetto alla "grande qualità" del prodotto italiano.
Nell'illustrare come "aiutiamo le piccole e medie imprese nel
mondo del vino" Zoppas - rispondendo a domande dell'ANSA - ha
detto che "continuiamo a fare tutte le nostre attività di
business matching, di collettive all'estero, di incoming, di
assistenza doganale e di certificazioni" e altro. "Abbiamo un
nostro progetto che si chiama 'Track it' sulla blockchain che
stiamo portando avanti" e "che aiuta" per "la protezione
dall'Italian sounding", ha ricordato. "Stiamo inoltre lavorando
con l'Istituto poligrafico e zecca dello stato per individuare
potenziali collaborazioni a tutela del sistema", ha aggiunto.
"Stiamo approfondendo e stringendo dei legami strategici
all'estero con varie attività" come "missioni specifiche rivolte
al settore vinicolo" che servono ad "andare ad accompagnare
gruppi di imprenditori a incontrare potenziali clienti".
"Allo stesso tempo, rinforziamo la presenza delle fiere in
Italia con maggiori incoming di buyer" e "attraverso attività di
promozione del valore del vino italiano rispetto ai nostri
concorrenti, quindi sull'alto di gamma, con la strategia di
aumentare il percepito del nostro vino", ha sintetizzato ancora
Zoppas.
Queste campagne promozionali puntano anche "a favorire quei
piccoli e medi imprenditori di grande qualità e di grande
finezza, con delle storie importanti alle spalle, che possono
quindi aumentare il proprio valore sul mercato", ha affermato il
presidente dell'Ice.
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