- BRUXELLES - Le nuove norme Ue sull'identificazione del codice QR per l'etichettatura dei vini fanno "esplicito riferimento all'elenco degli ingredienti che devono essere intitolati o preceduti da voce adeguata composta o comprendente la parola 'ingredienti'. Nessun equivalente esiste però nel Regolamento Ue per le disposizioni relative alla dichiarazione nutrizionale". Lo dice il Commissario Ue all'agricoltura Janusz Wojciechowski in una lettera di risposta alle proccupazoni sollevata dalla commissione Agricoltura dell'Eurocamera riguardo le nuove regole che avrebbero reso inutilizzabili le etichette gia stampate.
"Riguardo alla possibilità di sostituire il termine 'ingredienti' con un'abbreviazione o un simbolo quando l'elenco degli ingredienti viene fornito per via elettronica, i miei servizi hanno esaminato tutti i poteri di cui al regolamento (UE) n. 1308/2013 e ha concluso che nessuno di essi lo consente alla Commissione di apportare tale modifica sulla base dei poteri esistenti. Lasciami evidenziare che la normativa linguistica applicabile a questo termine è la stessa attualmente vigente applicata alle altre indicazioni, che dovranno figurare sulle etichette in una o più forme ufficiali nelle lingue dell'Unione", ha aggiunto Wojciechowski rispondendo alle preoccupazioni relative alla necessità di tradurre la lista degli ingredienti in lingue diverse.
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