Rafforzare le misure di prevenzione dagli effetti degli eventi meteorologici estremi sempre più frequenti e garantire l'accesso dei produttori ai regimi assicurativi. Sono due dei punti principali che entreranno nelle raccomandazioni finali del gruppo di alto livello Ue sul vino, riunitosi venerdì a Bruxelles per il terzo round di colloqui prima di arrivare ad adottare il testo che fornirà un contributo alla riflessione sulla futura politica agricola comune post-2027.
Al centro della riunione, la bozza di raccomandazioni che, secondo un portavoce dell'esecutivo Ue, è stata accolta con "ampio favore" da parte dei rappresentanti degli Stati membri.
L'attenzione è tutta rivolta alle misure politiche per gestire il potenziale produttivo attuale e futuro del settore, "tenendo conto di un declino strutturale della domanda" di vino in Europa, che coinvolge anche l'Italia.
I Paesi membri hanno inoltre sottolineato l'importanza di rafforzare le misure preventive, l'adattamento e l'accesso dei produttori ai regimi di assicurazione di fronte agli eventi metereologici estremi sempre più frequenti, "compreso un migliore utilizzo delle misure nei programmi nazionali di sostegno già a disposizione del settore".
La bozza di raccomandazioni sarà rivista nei prossimi giorni con l'obiettivo di approvare il testo e presentarlo ai rappresentanti del comparto nell'ultima riunione fissata il 16 dicembre.
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