(di Marzia Apice)
Si viaggia nel tempo,
dall'arte antica di Caravaggio e a quella contemporanea
dell'israeliano Avital, con le mostre in programma questa
settimana.
DOMODOSSOLA - Tiziano, Van Dyck, Ippolito Caffi, Gaetano
Previati e Renoir sono alcuni dei protagonisti della mostra "Il
gran teatro della luce", ai Musei civici "Gian Giacomo Galletti"
in Palazzo San Francesco dal 21 luglio al 7 gennaio. Curata da
Antonio D'Amico e Federico Troletti, l'esposizione attraverso 45
opere mette al centro la luce, indagando come alcuni grandi
artisti, tra l'Italia e le Fiandre e tra il Seicento e il
Novecento, l'abbiano studiata, sperimentata e poi resa nei loro
lavori.
FERRARA - A Palazzo dei Diamanti la mostra "Guido Harari.
Incontri - 50 anni di fotografie e racconti", dal 16 luglio al 1
ottobre, un percorso con oltre 300 fotografie, installazioni e
filmati originali, proiezioni e incursioni musicali, un set
fotografico e incontri con l'autore. Per il pubblico sono
documentate tutte le fasi dell'eclettica carriera di Harari:
dagli esordi in ambito musicale come fotografo e giornalista,
alle copertine di dischi per artisti come De André, Dylan,
Rossi, Conte e Zappa, fino alle diramazioni nei generi
dell'editoria, della pubblicità, della moda e del reportage.
LECCE - La Fondazione Biscozzi | Rimbaud ospita dal 16 luglio al
7 gennaio la mostra "Lucus" di Yuval Avital, a cura di Massimo
Guastella: per l'occasione l'artista israeliano ha ideato e
realizzato un progetto site-specific (con 90 opere esposte,
tutte caratterizzate dalla versatilità nell'utilizzo dei
linguaggi e dei mezzi espressivi) ispirato al bosco sacro, il
lucus appunto, caro agli antichi romani ma altrettanto
considerato dalle arti.
MESAGNE - Si intitola "Caravaggio e il suo tempo - Tra
naturalismo e classicismo" la mostra allestita dal 16 luglio
all'8 dicembre al Castello Normanno Svevo. Attraverso una
selezione di 35 lavori, l'esposizione si propone di raccontare
la nascita e lo sviluppo del naturalismo caravaggesco. Tra le
opere il Ragazzo con caraffa di rose e il Ragazzo morso da una
lucertola di Merisi e la Conversione di San Paolo di Ludovico
Carracci.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Nelle due sedi espositive della
Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto e del Forte
Malatesta di Ascoli Piceno, la prima mostra personale dedicata
alla produzione artistica del duo pop Marco e Stefano Schiavon,
in arte Van Orton. Dal titolo "Prospettiva Van Orton" (curata da
Stefano Papetti, Elisa Mori e Giorgia Berardinelli) e in
programma fino al 7 gennaio, la mostra racconta il
caleidoscopico cammino artistico dei due artisti, fratelli
gemelli, attraverso le numerose collaborazioni con il mondo
della musica, dell'arte, del cinema, del design, dello sport,
dell'industria e
dell'automobilismo.
VENEZIA - Al Museo del Settecento Veneziano la mostra "Lino
Tagliapietra. L'origine del viaggio", allestita fino al 25
settembre: a cura di Fondazione Lino Tagliapietra e Fondazione
Musei Civici di Venezia, l'esposizione riunisce 21 opere
dell'artista, maestro nella lavorazione del vetro, tutte
realizzate in 30 anni di attività con tecniche tradizionali
muranesi come il vetro soffiato con canne, la filigrana, le
murrine, l'incalmo, la doppia soffiatura o processi tipici della
seconda lavorazione quali la battitura e la molatura.
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