Dopo le quattro tappe del tour
americano, il successo alla Villa Reale di Monza e l'ultima
tappa in Israele, la mostra 'Keith Haring. Radiant Vision' torna
in Italia, a Palazzo Tarasconi di Parma dal 17 settembre al 4
febbraio. Oltre cento opere del più celebre artista pop degli
anni '80, provenienti da una collezione privata, tra litografie,
serigrafie, disegni su carta e manifesti, illustrano l'intero
arco della breve ma prolifica carriera di Haring (1958-1990),
esaminando diversi aspetti della vita e della produzione
dell'artista, tra cui i disegni in metropolitana e la street
art, le mostre in alcune delle più famose gallerie di New York,
il Pop Shop e il suo lavoro commerciale. Sostenitore della
de-escalation nucleare, dei diritti civili, del benessere dei
bambini e della consapevolezza dell'Aids, Haring ha trascorso la
sua carriera realizzando poster, opere d'arte pubblica e
commissioni di beneficenza a sostegno di queste cause vitali.
In mostra i visitatori riconosceranno immediatamente gli
iconici "Radiant Baby", che hanno permeato la cultura americana
negli anni '80 e sono diventati simboli emblematici dell'epoca.
Le immagini sono esempi di come Haring ha combattuto per il
cambiamento usando l'arte come piattaforma per il suo attivismo.
Il progetto espositivo vuole essere un tributo all'artista,
appassionato sostenitore della giustizia sociale e che si è
sempre dedicato ai giovani di tutto il mondo, sostenendo la loro
salute e i loro diritti e supportando il loro sviluppo creativo.
Amico di Andy Warhol, Haring ha rappresentato l'apoteosi della
Pop Art, esplorando il potenziale di marketing del suo "marchio"
attraverso partnership commerciali, prodotti di largo consumo e
una propria vetrina.
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