NEW YORK - Un cubo di marmo traslucido da oltre mezzo miliardo di dollari per portare la grande bellezza che l'umanita' è capace di produrre nel luogo di una delle peggiori tragedie causata dalla mano dell'uomo: stretto tra la Freedom Tower e le cascate d'acqua che sgorgano sull'impronta delle Torri Gemelle, è sorto a New York il nuovo Perelman Center for Performing Arts: una spazio multimediale flessibile con l'obiettivo di superare il lutto celebrando la vita nell'area dell'ex World Trade Center. 22 anni dopo le stragi che costarono la vita a 2600 persone e pochi giorni dopo quell'anniversario, il Centro Perelman per le arti PACNYC firmato da Joshua Ramus e' l'ultimo dei tasselli nel vasto piano di ricostruzione di Ground Zero. In grado di ospitare mille spettatori in tre teatri configurabili in una sessantina di modi diversi grazie a pareti, poltrone e palcoscenici mobili, e' rivestito di 5000 sottili lastre di marmo chiusa ciascuna tra due fogli di vetro che di giorno riempiono gli ambienti di luce ambrata mentre la sera, quando i teatri sono operativi, raccolgono la luce dell'interno e illuminano l'esterno come una lanterna.
Musica, teatro, balletto, cinema, ma anche cibo: un ristorante nell'atrio e' stato affidato a Marcus Samuelsson, lo star-chef di New York (ma e' nato in Etiopia e cresciuto in Svezia) piu' amato da Barack Obama. Strutturalmente complesso, e' stato costruito con tecniche che permettono di isolare l'interno dal rumore e le vibrazioni del traffico e delle 13 linee di metropolitana sottostanti.
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