Da oggi al 30 settembreL la
libreria antiquaria Gonnelli Casa d'aste di Firenze ospita la
mostra 'I Cento amici del libro, l'arte di sfogliare".
L'esposizione accoglie la collezione pressoché completa di
Leonardo Lapiccirella (scomparso nel 2022), raffinato e colto
bibliofilo, libraio antiquario ed eclettico antiquario che ha
proseguito la raccolta dei Cento amici del libro iniziata da suo
padre Vincenzo. Quest'ultimo è stato uno dei soci fondatori de I
Cento amici del libro, sodalizio di bibliofili che da oltre 80
anni ha lo scopo di coltivare e diffondere l'interesse per
l'editoria di pregio con la pubblicazione annuale di volumi di
alto contenuto artistico e letterario.
L'associazione nasce a Firenze nel 1939 dalla volontà di tre
amatori del bel libro, del calibro di Ugo Ojetti, Tammaro De
Marinis e Gilberta Serlupi Crescenzi, di risollevare la qualità
della stampa del libro italiano e di coltivare l'interesse per
quello illustrato. Tra i soci fondatori figurano anche Piero
Calamandrei, Giovanni Gentile, Arnoldo Mondadori, Giovanni
Treccani Degli Alfieri, Aldo Gonnelli (il cui nipote, Marco
Manetti, titolare della Libreria Antiquaria Gonnelli, prosegue
l'appartenenza ai Cento Amici del Libro). La prima opera ad
essere data alla stampa fu L'Aminta del Tasso, con sette
acqueforti di Francesco Chiappelli. I libri, ancora oggi, sono
riservati esclusivamente ai soci che, in base allo statuto, non
possono essere più di 100. Tutte le edizioni comprendono testi
di noti scrittori e poeti, come Camillo Sbarbaro, Mario Luzi,
Carlo Emilio Gadda, Gabriele D'Annunzio, Guido Gozzano, Leonardo
Sciascia e molti altri. Ad accompagnarli, le opere di artisti
italiani e stranieri del calibro di Fausto Melotti, Pietro
Annigoni, Renato Guttuso, Arnaldo Pomodoro, Mimmo Paladino,
Walter Valentini, Pietro Cascella, Emilio Isgrò, Gérard Titus
Carmel, Tulio Pericoli, Joe Tilson, Guido Strazza, solo per
citarne alcuni.
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