Svelano il loro segreto gli archivi
fotografici italiani, o per lo meno i 65 che dal 13 al 22
ottobre hanno aderito alla nona edizione di Archivi aperti,
manifestazione ideata da Rete Fotografia per sensibilizzare
sull'importanza di questi tesori spesso trascurati nei progetti
di salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali.
Il programma di quest'anno, a cui si sono aggiunti 24 nuovi
partecipanti rispetto al 2022, prevede visite guidate, incontri,
in alcuni casi online. Il convegno di apertura, il 13 ottobre al
Castello Sforzesco di Milano, riunisce istituzioni come il
MAXXI, la Soprintendenza Archivistica e Bibliografia della
Lombardia e archivi di fotografi come Gabriele Basilico, Gianni
Berengo Gardin, Mario Cresci, Guido Guidi, Mimmo Jodice, Lelli &
Masotti e la Fondazione Nino Migliori. L'appuntamento
conclusivo, sempre a Milano nella sede della fondazione Aem,
sarà il momento per tirare le fila di questa edizione della
manifestazione che coinvolge 13 regioni, dal Piemonte a Puglia e
Basilicata.
Tra le nuove adesioni gli Archivi di Uliano Lucas, Maurizio
Galimberti, Fabrizio Garghetti, Erminio Annunzi e anche le
Agenzie Fotogramma di Mimmo Carulli, Italfoto di Talenti e
Terzani e Archivio Storico Riccardi Agr Press, ma anche Archivio
Progetti dell'Università IUAV di Venezia, Fondazione Alinari per
la Fotografia a Firenze, Fondazione Ansaldo a Genova, Fondazione
Cineteca di Bologna, archivio delle Civiche Raccolte Storiche
del Comune di Milano e Archivio Gruppo Mondadori - presentato da
Mondadori Portfolio a Segrate, solo per citarne alcuni. Gli
appuntamenti richiedono la prenotazione e sono consultabili sul
sito di Rete Fotografia.
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