L'aula magna dell'Università degli Studi di Bergamo, nell'ex Convento di Sant'Agostino, con quel soffitto di 1632 tavelle colorate. Ma anche la scala elicoidale anni Venti dell'Università di Trieste. O il Polo Ingegneristico della Federico II a Napoli, negli ex stabilimenti Cirio, scelti persino dalla Apple come luogo di formazione. Con 700 siti spesso inaccessibili o poco noti al pubblico e uno speciale focus sui luoghi dell'istruzione, tornano le Giornate Fai d'autunno, XII edizione del grande evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d'Italia, in programma sabato 14 e domenica 15 ottobre. Una scelta, quella di dedicarsi ai luoghi dell'istruzione, "del tutto spontanea dei delegati del Fai, che sembra sottolineare che sempre più e con maggiore vigore bisogna tornare ad affidare alla scuola e all'università un ruolo fondativo per la qualità del futuro del nostro Paese", dice il presidente del Fai Marco Magnifico, presentando le Giornate a La Sapienza di Roma.
Dal Politecnico di Milano, oggi centro di indagine sul Duomo, al Marine Centre di Fano (PU), che ha un laboratorio persino all'interno di una boa in mezzo al mare, sono 11 le sedi universitarie coinvolte, più 32 tra scuole, accademie, centri di ricerca e laboratori per la formazione. Luoghi di studio, in siti meravigliosi, come l'Accademia di Belle Arti a Ravenna, con i suoi lavori musivi, o il Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania, tutto in stile neogotico. Per due giorni, come gli altri beni coinvolti, saranno "classi" a cielo aperto, in cui a insegnare saranno gli studenti in veste di Apprendisti Ciceroni. Non mancherà, ovviamente, la galleria unica di tesori palazzi storici, ville, chiese, castelli, ma anche esempi di archeologia industriale, laboratori artigiani ricchi di storia e curiosità in 350 città d'Italia. E ancora, musei, collezioni d'arte, aree archeologiche, biblioteche, in una speciale cavalcata nel nostro patrimonio che riesce a mettere insieme l'Archivio Missoni a Sumirago (VA), con i suoi 25 mila capi, e il Complesso minerario di Trabia Tallarita (CT), luogo di bellezza suggestiva ma anche il più ricco giacimento di Zolfo d'Europa. E poi il Consiglio di Stato a Palazzo Spada, meraviglia barocca del Bernini a Roma; con la Centrale idroelettrica di Venina a Plateda (SO); e la corderia borbonica di Castellammare di Stabia (NA). In programma, anche itinerari come quello della legalità a Corleone e percorsi in aree naturalistiche e giardini storici (info: www.giornatefai.it) Obbiettivo, superare il milione di visitatori dello scorso anno, mentre parte anche la nuova campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi. Il Fondo Ambiente Italiano oggi cura e gestisce direttamente 73 beni, con 8 milioni di metri quadri di paesaggio tutelato, 85 mila metri quadri di edifici storici e 500 mila di giardini e parchi.
"Dal 1975 a oggi - racconta il direttore generale Davide Usai - abbiamo investito in restauri 143 milioni di euro". Oggi, si fanno i conti anche con i 724 mila euro di danni causati dagli eventi climatici degli ultimi mesi". Per dirne una, "bisogna contenere le piogge sempre più concentrate: sostituiremo 3 km di pluviali". La previsione è di "5 milioni di euro di investimenti in tre anni per la prevenzione. Nel 2022 gli iscritti al Fai - dice - erano 268.795. In un Paese come il nostro dovrebbero essere almeno 500 mila-un milione". Dal 9 al 15 ottobre, torna poi la settimana Rai per la sensibilizzazione al patrimonio culturale italiano. "Una collaborazione che va anche al di là degli eventi - dice il direttore del day time Angelo Mellone - Quando metti gli italiani davanti" a tanto patrimonio "le generazioni si associano nella contemplazione della bellezza che li circonda".
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