(di Marzia Apice)
Dai maestri Pistoletto e Merz, fino al dialogo tra il mondo della classicità e i grandi artisti come Guido Reni e Magritte: sono alcune delle mostre di questo weekend.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP) - "Sub Rosa. Il segreto di Venere.
Mostra di Michelangelo Pistoletto e Mary Zygouri" è in programma alla Palazzina Azzurra dal 18 luglio al 29 settembre. Nel percorso la grande scultura in marmo bianco di Carrara e acciaio di Pistoletto "Rosa trafitta" (1982-83), praticamente inedita, oltre a uno dei celebri "Quadri specchianti" degli stessi anni, un "Ritratto di donna napoletana", serigrafia su acciaio inox lucidato a specchio. In dialogo con le opere del maestro il video dell'artista greca Zigoury, realizzato con Pistoletto nel 2014, una versione della "Venere degli Stracci" in transito, che incarna il cortocircuito tra antichità e contemporaneità.
DOMODOSSOLA - I Musei civici "Gian Giacomo Galletti" ospitano dal 18 luglio al 12 gennaio "I tempi del Bello. Tra mondo classico, Guido Reni e Magritte", curata da Antonio D'Amico, Stefano Papetti, Federico Troletti. Le opere esposte - firmate da grandi autori come Rubens, Carracci e Guido Reni, passando per Pompeo Batoni e Canova, fino ai contemporanei Funi, Sironi, De Chirico e Magritte - evidenziano il costante riferimento, attraverso i secoli, ai modelli e ai valori formali e spirituali della classicità.
MILANO - "Valerio Adami. Pittore di idee" è la mostra che celebra i 65 anni di ricerca dell'artista. Allestita a Palazzo Reale dal 17 luglio al 22 settembre e curata da Marco Meneguzzo, l'antologica presenta le opere, tradizionalmente di grandi dimensioni, dell'artista, autore di immagini sempre popolate di metafore visive sofisticate che racchiudono concetti filosofici, letterari e mitologici.
LECCE - Fino al 28 luglio, al Monastero degli Olivetani, la mostra fotografica in anteprima italiana "Shahr-i Sokhta. Quando il mito diventa storia". Il progetto racconta la storia lunga 1500 anni del sito Shahr-i Sokhta - patrimonio UNESCO nell'iraniano Sistan-va-Baluchistan, già nota come la Pompei d'Oriente - documentando anche le ultime evidenze scientifiche.
Tra le più recenti scoperte, spicca il ritrovamento di una tavoletta protoelamita con indicazioni contabili datata al 3000 a.C., che testimonia le complesse attività amministrative della città.
ROMA - Per la prima volta nella Capitale, fino al 1 ottobre, le monumentali sculture di Fernando Botero: si tratta della mostra diffusa "Botero a Roma", a cura di Lina Botero, che presenta 8 opere dell'artista colombiano, universalmente riconosciuto per le sue iconiche figure voluminose, installate in alcune delle piazze più belle della città, da Piazza Mignanelli alla Terrazza del Pincio fino a Piazza del Popolo.
TORINO - Alla Fondazione Merz fino al 6 ottobre "Qualcosa che toglie il peso", mostra dedicata a Mario Merz: nel percorso una selezione di lavori dell'artista, tra installazioni, igloo, tavoli, tele e opere su carta. Fulcro della mostra, la grande opera "Quattro tavoli in forma di foglie di magnolia" (1985), esposta in questa occasione per la prima volta in Europa. La frase del titolo dell'esposizione, estrapolata da uno scritto di Merz, rimanda alla necessità di raggiungere un senso di leggerezza concettuale, che si ritrova nel nucleo di opere presentate.
CIVITANOVA MARCHE (MC) - Allo Spazio Multimediale San Francesco dal 14 luglio all'8 settembre "Iskra - La fiamma che arde", personale di Anna Donati a cura di Stefano Papetti. La selezione di opere in mostra racconta lo spirito di sperimentazione della Donati, che intende la pittura in continuo dialogo con la scultura, attraverso materiali molto diversi tra loro.
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