PALERMO - Nel capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa "Il Gattopardo" l'autore fa una dettagliata descrizione di quella che era la cucina della nobiltà siciliana del tempo, come il celebre timballo o il sofisticato "Trionfo di gola", dolce simbolo irrinunciabile per l'aristocrazia. E proprio alla cucina del Gattopardo è stata dedicata la serata finale del Premio letterario internazionale "Giuseppe Tomasi di Lampedusa", giunto alla sua diciottesima edizione, che si è svolto a Santa Margherita Belìce. Protagonista indiscusso è stato il maestro pasticcere Nicola Fiasconaro, dell'omonima azienda dolciaria di Castelbuono (Pa), che oltre a ricevere un premio speciale come "Eccellenza della gastronomia siciliana nel mondo", ha presentato una sua personale rivisitazione del "Trionfo di gola".
"Ho voluto attribuire a questo dolce che considero un'opera d'arte il giusto riconoscimento - ha commentato Fiasconaro - rivisitando la ricetta originale senza tralasciare la sua identità per adattarlo al gusto e alle esigenze nutrizionali di oggi. Per ottenere un apporto tradizionale equilibrato abbiano ridotto gli zuccheri e ottenuto un miglior bilanciamento dei grassi".
Il maestro Nicola Fiasconaro, insieme al figlio Mario e ai pasticceri del territorio agrigentino, che hanno realizzato anche una maxi cassata dal peso di 150 kg, ha così rivoluzionato la ricetta originaria del "Trionfo di gola" per dare vita al dolce ribattezzato "Il Gattopardo". La sua versione è tuttavia rimasta fedele all'antica memoria del gusto, alternando crema di ricotta agli strati di pan di Spagna, pasta reale, marmellata e biancomangiare. "Il nostro obiettivo - ha chiosato - è quello di esportare la rivisitazione del Trionfo di gola e di altri dolci tipici della tradizione conventuale siciliana, come le 'minne di virgine' della vicina Sambuca di Sicilia, sui mercati dei Paesi esteri, perchè si tratta di prodotti che celebrano la cultura siciliana e la storia della nostra terra. Proprio per questo stiamo collaborando alla realizzazione di un disciplinare che regolamenterà anche a livello internazionale quello che può diventare il brand 'I dolci del Gattopardo'".
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