(di Ida Bini)
Cento anni fa, il 27 dicembre
1923, moriva a Barcellona il geniale architetto Lluís Domènech i
Montaner, esponente con Antoni Gaudì del Modernismo catalano,
movimento artistico caratterizzato dall'ispirazione alla natura,
dall'esuberanza decorativa e dall'uso delle linee ondulate e
sinuose. Il Centro studi e la Fondazione Lluís Domènech i
Montaner e i comuni di Barcellona, Reus e Canet de Mar hanno
organizzato una serie di eventi, visite guidate e mostre per
celebrare e diffondere la figura e l'opera dell'artista catalano
che fu anche uomo politico, illustratore e storico.
Conosciuto per aver creato edifici come il Palau de la Música
Catalana, la Casa Lleó i Morera e l'Hospital de la Santa Creu i
Sant Pau di Barcellona, Domènech ha realizzato molte altre
opere, alcune delle quali disseminate in tutta la regione, da
Canet de Mar a Reus. Per conoscerle meglio è nata la 'Ruta del
Modernismo de Barcelona', itinerario tra i luoghi simbolo di
Domènech i Montaner che con Gaudì e altri architetti ha
trasformato Barcellona nella capitale mondiale del Modernismo.
Il percorso attraversa numerose zone del capoluogo catalano tra
sorprendenti palazzi, abitazioni e musei ma anche negozi,
farmacie, persino lampioni che simboleggiano lo stile che unisce
l'eclettismo ottocentesco con l'Art Nouveau internazionale. Si
scopre lo stile unico di un artista poliedrico e razionalista,
artefice di una tendenza architettonica innovativa, anche
rispetto ai suoi colleghi modernisti, che elimina i materiali in
eccesso dagli edifici, rendendoli leggeri, e che usa ferro
battuto e mattone a vista come ornamento principale. Il tour
alla scoperta dei gioielli modernisti di Barcellona parte dal
Palazzo della musica, patrimonio Unesco dal 1997, edificio
stupefacente con la facciata animata da una moltitudine di
colori e ricca di decorazioni e con gli ambienti interni
studiati nei minimi dettagli. Spiccano la sala concerti, una
delle più originali al mondo, con ampie vetrate e un lucernario
centrale a goccia che ospita spesso esibizioni musicali
classiche, sinfoniche e corali. Da vedere anche la sala Lluís
Millet, con grandi finestre di vetri colorati, e la sala prove
dell'Orfeó Català (società corale catalana che commissionò i
lavori del Palau e che ancora oggi ha sede al suo interno) con
un arco semicircolare di poltrone, vetrate e decorazioni tipiche
del modernismo catalano. Si passa poi a scoprire un'altra
celebre opera di Domènech i Montaner, dichiarata anch'essa
patrimonio dell'Umanità: il Recinte Modernista de Sant Pau, il
complesso modernista più grande al mondo, con 12 strutture
immerse nel verde. Costruito tra il 1902 e il 1930, fu sede
dell'Hospital de la Santa Creu i Sant Pau di cui oggi si
visitano padiglioni, giardini e sale. Il tour prosegue verso
luoghi meno conosciuti come il Castell dels Tres Dragons,
caffè-ristorante costruito per l'Esposizione Universale del
1888, oggi museo di Zoologia. Infine, Casa Lleó Morera, edificio
che fa parte della cosiddetta 'Manzana de la Discordia', in
Passeig de Gracia, con Casa Amatller e Casa Batlló, progettata
da Antoni Gaudí.
L'arte e le opere di Domènech sono presenti anche in altre
località che vale la pena visitare, come Canet de Mar e Reus: a
Canet de Mar, dove l'artista andava in vacanza e dove trascorse
gli ultimi anni della sua vita, si visitano l'Ateneu de Canet,
Casa Domènech - sede del museo dedicato all'artista - e Casa
Roura, edificio ispirato allo stile olandese che si distingue
per l'uso di mattoni a vista e per una fantastica torre
circolare sulla facciata principale che fungeva da belvedere. La
cittadina di Reus, conosciuta per il vermuth, ospita alcuni
degli edifici più affascinanti dell'architetto: Casa Navàs che
racchiude la visione completa del Modernismo dell'artista, e
l'Institut Pere Mata, ex ospedale psichiatrico.
Per completare la scoperta di Domènech due le mostre da non
perdere: 'L'architettura ospedaliera studiata da Domènech i
Montaner' fino a dicembre nella sala Ipostila di Barcellona che
espone i piani e i dettagli di alcuni degli oltre 240 ospedali
in tutto il mondo, studiati dall'artista per il progetto di
Santa Creu e Sant Pau, all'inizio del XX secolo. 'I progetti di
Domènech i Montaner in situ' è la mostra permanente nel
Complesso Modernista di Sant Pau, a Barcellona, sulla
documentazione relativa alla costruzione dell'Hospital de la
Santa Creu i Sant Pau: sono esposti schizzi, prospetti, dettagli
decorativi e strutturali.
Per maggiori informazioni: rutadelmodernisme.com e
catalunyaexperience.it
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