di Ida Bini
Sessant'anni fa la proclamazione
dell'indipendenza della Giamaica dal Regno Unito e dalla
Compagnia delle Indie Occidentali; oggi l'isola caraibica
festeggia la ricorrenza con parate, cortei, concerti e
passeggiate nei luoghi simbolo della capitale Kingston.
Il viaggio nella storia e nella cultura della Giamaica parte dal
Museo nazionale che regala la possibilità di approfondire
l'anima di Kingston e del suo popolo: dalle testimonianze sul
periodo coloniale al devastante terremoto di inizio Novecento e
a un'esposizione di documenti sull'indipendenza. Nel museo sono
esposti anche oggetti e dettagli sulla storia dell'isola. Poco
distante c'è il Museo di storia naturale (nhmj-ioj.org.jm) e uno
dei siti museali più importanti del Paese, che permette di
conoscere da vicino le numerose specie di flora e fauna
autoctone e di comprendere l'importanza che gli abitanti danno
alla natura che li circonda. Oltre 130mila esemplari di piante e
110mila di animali popolano le diverse aree del museo.
Un'altra tappa di questo tour è la Devon House
(devonhouseja.com), storica dimora di George Stiebel,
commerciante e imprenditore marittimo nonché primo milionario
nativo della Giamaica; il maestoso edificio, costruito nel XIX
secolo, fa rivivere ai visitatori i fasti e il lusso di due
secoli fa. Affacciato su ampi e rigogliosi giardini, è uno
splendido mix tra l'architettura caraibica e quella georgiana,
arredato con un'ampia collezione di pezzi di antiquariato che
spazia tra oggetti locali, inglesi e francesi.
L'ultimo luogo iconico è Emancipation Park, simbolo di libertà e
speranza, cuore verde di Kingston. Questo parco cittadino
celebra la fine della schiavitù e la ritrovata condizione di
libertà negata alla maggior parte dei lavoratori giamaicani fino
ai primi anni del 1800. Sono molte le esperienze che si possono
vivere nel parco: camminare lungo i verdi sentieri e ammirare le
diverse specie di piante tropicali e fiori colorati; fare un
picnic con tutta la famiglia o farsi un selfie sotto la statua
"Redemption Song", omaggio al noto brano di Bob Marley della
celebre artista giamaicana Laura Facey, che abbellisce
l'ingresso cerimoniale del Parco.
Per maggiori informazioni: visitjamaica.com
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