Il modo migliore per entrare in
contatto con la cultura di un territorio? Scoprirlo con gli
occhi di una persona del luogo. A dirlo, 2 intervistati su 3 del
recente sondaggio di Airbnb, che ora, in partnership con la
Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e
media impresa e il patrocinio del Ministero del turismo, lancia
la campagna Made in Italy. Obbiettivo, promuovere l'artigianato
italiano attraverso la rete degli host, che ne diventano
ambasciatori. Al centro, tre distretti di eccellenza: in Veneto,
l'oro di Vicenza; in Toscana, l'alabastro di Volterra (PI); e in
Sicilia, la ceramica di Caltagirone (CT).
"La collaborazione tra Airbnb e Cna - spiega Giacomo Trovato,
country manager Airbnb Italia - vuole promuovere viaggi
sostenibili che rispettino comunità locali e ambiente" e "punta
a sostenere l'economia di micro e piccoli imprenditori in Italia
attraverso iniziative personalizzate". "L'artigianato locale -
aggiunge Marco Misischia, presidente Cna Turismo e commercio -
svolge un ruolo importante come attrazione turistica, sostegno
all'economia locale e fornitura di esperienze autentiche".
Tra le iniziative previste da Made in Italy, una pagina dedicata
in italiano e inglese, che racconta l'artigianato di ciascun
distretto e i principali monumenti della città; webinar
informativi e materiali per gli host; copertura mediatica.
Sostenendo gli artigiani, Airbnb non solo si propone di
contribuire alla salvaguardia dei loro mestieri, ma anche di
promuovere le destinazioni celebri per l'artigianato locale.
Secondo il sondaggio, infatti, per il 68% degli ospiti viaggiare
tramite la piattaforma crea una connessione più profonda con la
cultura locale, risetto a un soggiorno in hotel o resort. E gli
host svolgono un ruolo fondamentale con suggerimenti per siti o
attività culturali (39%), attività commerciali (22%) e aree meno
note (16%).
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