E' possibile risolvere il
sovraffollamento nelle località turistiche? A questa domanda ha
provato a rispondere Capri, destinazione turistica tra le più
rinomate al mondo, che si impegna a trovare una strada per un
governo sostenibile e responsabile del turismo.
Un primo passo lo ha fatto chiamando a confronto istituzioni
e sindaci di prestigiose località italiane accomunate da tale
fenomeno che continua ad affliggere i centri urbani a più
elevata densità turistica, in occasione dell'incontro Capri:
Regole e Scelte per il Turismo del Futuro, promosso dal Comune
di Capri e a cui hanno partecipato sindaci di alcune tra le
città italiane più afflitte dal fenomeno: dopo i saluti
istituzionali del sindaco di Capri Paolo Falco e della ministra
del Turismo, Daniela Santanchè, sono intervenuti, tra gli altri,
Dario Nardella, europarlamentare ma ex sindaco di Firenze,
Claudio Scajola, vicepresidente Anci e sindaco di Imperia, Luigi
Brugnaro, sindaco di Venezia, Francesco Cerrotta, sindaco di
Anacapri, Felice Casucci, Assessore al Turismo della Regione
Campania, Giuseppe Guida, Sindaco di Positano, Daniele Milano,
Sindaco di Amalfi, Jonathan Sferra e Melania Esposito, assessori
al Turismo di Taormina e di Capri.
I comuni chiedono al governo e alle istituzioni di arrivare
ad una proposta di legge ad hoc che dia ai sindaci dei comuni ad
elevata pressione turistica la possibilità di intervenire su
fenomeni complessi quali: modalità di accesso alle località
turistiche, nuove aperture di attività extralberghiere e affitti
brevi, maggiori capacità di spesa per la sicurezza e la tutela
dei territori.
Tali comuni vengono definiti ad elevata pressione turistica
attraverso alcuni indici risultanti dal rapporto tra popolazione
residente, estensione del territorio, numero di visitatori e
posti letto turistici.
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