"Nel 2025 il travel retail nel mondo
dovrebbe aumentare per arrivare fino a 100 miliardi di dollari
con un tasso di crescita annuo composto (Cagr) del 7,5% dal 2019
al 2025; ovunque, dalle stazioni agli aeroporti italiani,
abbiamo assistito al raggiungimento e superamento dei volumi pre
pandemici con un fondamentale contributo dei viaggiatori
internazionali". Lo ha detto Stefano Gardini, presidente Atri,
introducendo i lavori del webinair "Uno sguardo all'Aviation e
al Travel Retail 2025" che analizza come sta cambiando il
comparto e quali sono i margini di sviluppo.
"Abbiamo affrontato - aggiunge - l'aumento inflattivo in
Italia in modo ancora migliore di altri Paesi, grazie alla
nostra incredibile voglia di risalire la china dopo un biennio
decisamente difficile. Sicuramente è stato importante il
riscontro avuto dalla riduzione della soglia del tax free
shopping da 154,95 a 70,01 euro, un provvedimento del ministero
del Turismo che ci consente di tirare le fila in modo
incoraggiante a fine 2024 con performance che rivelano
incrementi ancor più significativi del retali tradizionale".
In ascesa anche il volume di passeggeri del traffico aereo,
tradizionalmente correlato al dato di PIL: si stima che, da qui
al 2040, i passeggeri aumenteranno a livello mondiale del 3,4%,
per un totale di 3923 milioni di passeggeri in più. Restano le
preoccupazioni per il tema dei costi operativi, in
considerazione del cambiamento delle rotte per via della guerra
russo-ucraina che costringe i vettori europei a più lunghi
percorsi e a una gestione del personale di bordo più costosa. Va
peraltro ormai scemando l'effetto del "Revenge travel" già dallo
scorso giugno, a partire dal mercato statunitense, fino, in modo
diffuso, al contesto europeo, senza contare le problematiche
relative ai ritardi nella consegna dei nuovi aeromobili. In
questo senso nel 2025 il traffico passeggeri negli aeroporti
europei dovrebbe passare da una crescita del 10% prevista nel
2024 a un più conservativo, ma comunque significativo, +8% su
base annua.
"Bisogna anche osservare con attenzione la crisi emergente
del mercato low cost negli Usa, a partire da Spirit Airlines,
legata in prima battuta alla risposta imitativa da parte dei
vettori tradizionali che ha annacquato il vantaggio competitivo
dei primi. Un altro fenomeno interessante è quello
dell'inserimento di nuovi velivoli a fusoliera stretta A321XLR
sul lungo raggio, a partire da Iberia, che potranno permettere
di inaugurare nuove tratte con connotazione punto-a-punto e hub
bypassing", ha evidenziato David Jarach, executive chairman di
diciottofebbraio, società di consulenza di direzione
specializzata nel comparto aviation, business travel e travel
retail.
Infine nel 2025 si tornerà a valori superiori al 2019 nel
comparto del duty free, mentre si affacciano con forza sullo
scenario internazionale nuove nazionalità di spender: quello
vietnamita e quello filippino per quanto concerne l'Asia, mentre
il dato degli Emirati Arabi Uniti appare influenzato dalla forte
componente di cittadini russi li ora basati.
Sulla base sui dati di una ricerca Mindset, è peraltro
possibile tracciare quali sono le principali caratteristiche a
livello di comportamento di consumo del viaggiatore per ciò che
concerne l'acquisto di travel retail. Lo shopping appare
favorito dal buon rapporto qualità prezzo per la maggior parte
degli intervistati (26%), per la comodità (19%), quando vi è
sufficiente tempo a disposizione per scegliere (17%) e per la
fedeltà al brand (16%). Ancora, la maggior parte degli
acquirenti nei luoghi di viaggio sceglie di comprare per sé
(51%), mentre il 25% compra per fare un regalo, il 16% sceglie
qualcosa da condividere al ritorno, e l'8% compra su richiesta.
Molti non pianificano l'acquisto: il 28% sceglie d'impulso,
mentre il 22% non ha idee specifiche. Ancora, il 16% vuole un
prodotto specifico ed il 12% un brand cui è legato. Un dato
importante viene confermato con riferimento al travel retail:
per molti passeggeri è basilare l'interazione con il personale
considerando che il 50% degli acquirenti interagisce con gli
addetti alla vendita e, tra questi, il 73% è influenzato
positivamente dai loro consigli.
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